Durante la Settimana Mondiale della Tiroide (25-31 maggio), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sottolinea i risultati raggiunti dall’Italia nella prevenzione delle patologie tiroidee. Grazie a programmi come la iodoprofilassi (uso di sale iodato) e lo screening neonatale per l’ipotiroidismo congenito, si è ridotta la diffusione di alcune malattie e si è evitata la comparsa di gravi conseguenze in altre.
L’ipotiroidismo congenito, la più comune endocrinopatia infantile, può compromettere gravemente la crescita e lo sviluppo neurologico se non diagnosticato precocemente. In Italia, un’efficace rete di screening consente di avviare le cure già nelle prime settimane di vita, con un’incidenza di circa un caso ogni 1100 nati. La maggiore sopravvivenza dei neonati prematuri e il miglioramento diagnostico hanno favorito un incremento dei casi identificati.
La prevenzione continua anche con la lotta alla carenza iodica, oggi superata grazie all’adozione del sale iodato, senza contraddire le linee guida OMS sul consumo di sale.
Il tema 2025 è “Tiroide e Intelligenza Artificiale”, che evidenzia il ruolo crescente dell’IA nel supporto alla diagnosi e alla personalizzazione delle terapie, offrendo nuove prospettive per clinici e pazienti.