Il rumore naturale delle barriere coralline adulte può diventare una potente alleata nella lotta contro il degrado marino. Un recente studio condotto dalla Scripps Institution of Oceanography e presentato alla 188ª riunione dell’Acoustical Society of America dimostra che i suoni prodotti da ecosistemi corallini sani – come i gracidii dei pesci e gli schiocchi dei gamberi – stimolano la crescita delle barriere coralline artificiali.
I ricercatori hanno installato 19 moduli artificiali nella baia di Kaneohe, a Oahu (Hawaii), e vi hanno diffuso registrazioni acustiche raccolte vicino a una barriera matura. I risultati sono sorprendenti: i moduli più vicini alle fonti sonore hanno registrato un marcato aumento nell’insediamento dei coralli.
Questo approccio innovativo, che unisce biologia marina, tecnologia acustica e creatività, apre nuove prospettive per il ripristino degli ecosistemi marini. Tecniche interdisciplinari possono fornire soluzioni efficaci a sfide ambientali urgenti, secondo gli autori. Il suono della vita sottomarina diventa così una chiave di speranza per il futuro degli oceani.