Gli USA cancellano il contratto con Moderna per il vaccino anti-aviaria

La decisione arriva nell’ambito delle nuove politiche sanitarie promosse da Kennedy Jr.
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L’amministrazione statunitense ha annullato un contratto da 590 milioni di dollari con Moderna per lo sviluppo di un vaccino mRNA contro l’influenza aviaria H5N1: lo ha annunciato il direttore generale dell’azienda, Stéphane Bancel, in un comunicato che ha accompagnato la pubblicazione di dati incoraggianti da una sperimentazione clinica condotta su 300 persone.

La decisione arriva nell’ambito delle nuove politiche sanitarie promosse da Robert F. Kennedy Jr., da tempo critico nei confronti dei vaccini e noto per la sua posizione scettica. Il contratto con Moderna era stato firmato appena 3 giorni prima del previsto ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il 20 gennaio.

“Dopo una rigorosa analisi, abbiamo concluso che continuare a investire nel vaccino mRNA contro l’H5N1 di Moderna non era giustificabile né dal punto di vista scientifico né etico. La realtà è che la tecnologia mRNA è ancora poco testata e non spenderemo i soldi dei contribuenti ripetendo gli errori della scorsa amministrazione, che ha nascosto al pubblico legittime preoccupazioni in materia di sicurezza“, ha affermato in una nota il direttore delle comunicazioni dell’HHS Andrew Nixon.

Il vaccino avrebbe dovuto contrastare il virus H5N1, che circola tra bovini e uccelli e che, secondo gli esperti, potrebbe evolversi e trasmettersi all’uomo, con il rischio concreto di una nuova pandemia. Intanto, gli Stati Uniti hanno registrato a gennaio il primo decesso umano per influenza aviaria: un uomo in Louisiana.

Moderna ha dichiarato di voler esplorare “altre alternative” per proseguire lo sviluppo del vaccino, nonostante l’incertezza legata alla cessazione dei finanziamenti pubblici.