Vigili del fuoco morti: recuperate le salme dopo 50 ore di ricerche

Le operazioni sono state estremamente complesse, a causa delle condizioni ambientali e della portata dell'acqua
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“L’amministrazione comunale di Pennapiedimonte comunica che, dopo quasi 70 ore dall’avvio delle ricerche e a oltre 50 ore dall’individuazione dei corpi dei due vigili del fuoco Nico Civitella ed Emanuele Capone, si sono appena concluse le operazioni di recupero delle loro salme che verranno ora trasferite all’obitorio dell’Ospedale Civile di Chieti”. A renderlo noto il sindaco Rosalina Di Giorgio in un post sulla pagina Facebook del Comune. Le operazioni sono state estremamente complesse, a causa delle condizioni ambientali e della portata dell’acqua. I due sono morti nella forra del fiume Avello, a Pennapiedimonte (Chieti), il 30 aprile, mentre erano impegnati in un’escursione.

Le salme sono state recuperate grazie a tecniche estremamente complesse. Ad occuparsi della parte più complessa del recuperosono stati gli esperti del Soccorso Alpino, che – secondo quanto apprende l’ANSA – operando in sicurezza, sono riusciti ad accedere alla forra lateralmente, dopo i tentativi, tra cui quello di questa mattina, andati a vuoto a causa delle condizioni ambientali e della portata dell’acqua. Una volta entrati lateralmente, con non poche difficoltà, i tecnici hanno raggiunto le barelle su cui erano state messe in sicurezza le salme. Poi, da monte, una squadra composta da CNSAS, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza ha allestito un sistema di recupero per far risalire le barelle che, una volta fuori dalla forra, sono state trasportate in un punto meno impervio per consentire l’intervento dell’elicottero. Infine il trasporto all’obitorio dell’ospedale di Chieti.