Il 5 giugno 1995 viene creato per la prima volta il Condensato di Bose-Einstein

Un passo rivoluzionario nella comprensione della meccanica quantistica
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Il 5 giugno 1995, per la prima volta, un team di ricercatori guidato da Eric Cornell e Carl Wieman all’Università del Colorado riuscì a creare in laboratorio un Condensato di Bose-Einstein (BEC), una nuova forma della materia predetta teoricamente da Satyendra Nath Bose e Albert Einstein nel 1924. Utilizzando atomi di rubidio-87 raffreddati a temperature prossime allo zero assoluto (−273,15 °C), gli scienziati riuscirono a far “collassare” migliaia di atomi in un unico stato quantistico collettivo. In questo stato, le particelle si comportano come un’unica “super-particella”, mostrando proprietà quantistiche su scala macroscopica. Il risultato fu un passo rivoluzionario nella comprensione della meccanica quantistica.

Il BEC rappresenta il “quinto stato della materia” e ha aperto nuove frontiere nella fisica sperimentale, consentendo l’osservazione diretta di fenomeni come la superfluidità e la coerenza quantistica su larga scala. Oggi, i condensati di Bose-Einstein trovano applicazioni nella simulazione quantistica, nei sensori ultra-precisi e nello sviluppo dei futuri computer quantistici.