Al via dalle 08:30 gli esami di maturità per 524.415 studenti (511.349 candidati interni e 13.066 esterni). La prima prova scritta di Italiano è comune a tutti gli indirizzi di studio. Le tracce sono messe a punto dal ministero dell’Istruzione e sono in tutto 7, divise tra 3 diverse tipologie: 2 analisi del testo, 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. Gli studenti avranno a disposizione al massimo 6 ore per terminare il compito.
Le prove
Prima prova
La prima prova, uguale per tutti gli indirizzi, inizia oggi alle ore 08:30 e ha una durata massima di 6 ore. Essa accerta la padronanza della lingua italiana (o della lingua in cui avviene l’insegnamento) e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. Il Ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio 7 tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, economico e tecnologico, sociale. Gli studenti possono scegliere tra le 7 tracce quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi.
Seconda prova
La seconda prova si svolge domani 19 giugno, sempre alle 08:30, e riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Il Ministero ha definito le discipline oggetto di questa seconda prova: Latino al Liceo Classico e Matematica al Liceo Scientifico. Per il Liceo Linguistico la materia sarà Lingua e cultura straniera 1. Al Liceo delle Scienze Umane, la materia sarà Scienze umane (con opzione Economico-sociale che avrà Diritto ed Economia politica). Il Liceo Artistico avrà materie specifiche per ogni indirizzo, il Liceo Musicale Teoria, analisi e composizione, e il Liceo Coreutico Tecniche della danza. Negli istituti tecnici Commerciali sarà Economia Aziendale. La durata della prova varia dalle 6 alle 8 ore, a seconda dell’indirizzo scolastico. In alcuni casi, la prova può durare anche più giorni, come avviene per il Liceo artistico.
Terza prova
Per le sezioni ESABAC, ESABAC techno, sezioni con opzione internazionale, per le scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, per le scuole con lingua d’insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia, è presente una terza prova scritta.
Colloquio
Il colloquio si svolge dopo gli scritti, a partire da lunedì 23 giugno, ma ogni commissione stabilisce il proprio calendario. Riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica e le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (per i PCTO mediante una breve relazione o un lavoro multimediale). Nel colloquio, oltre a dimostrare di aver fatto propri i contenuti e i metodi delle singole discipline, il candidato deve utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera. È un colloquio che si svolge in chiave pluridisciplinare: la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
Nello svolgimento della prova la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. La prova prende il via da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione: un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema predisposto e assegnato dalla commissione. È la fase dell’esame in cui valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi sono indicati nel documento del Consiglio di classe.
Commissione d’esame
È composta da un presidente esterno, 3 commissari interni e 3 esterni. Il Ministero, con apposito decreto, ha comunicato le discipline affidate ai membri esterni.
Crediti e voti
Nello scrutinio finale, il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di 40 punti: 12 punti per il terzo anno, 13 per il quarto anno e 15 per il quinto anno. La valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico. Da quest’anno scolastico, il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale può essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a 9 decimi. Il voto finale dell’esame di Stato è espresso in 100 centesimi.