Il Bayesian, il super yacht affondato la notte del 19 agosto 2024 nelle acque di Porticello (Palermo) è stato sollevato. Lo scafo è stato interamente portato fuori dall’acqua e resterà così fino a domani in tarda mattinata quando l’imbarcazione trasportata dalle gru Hebo Lift 10 e 2 partirà con destinazione Termini Imerese. “Lo scafo continuerà a essere mantenuto in posizione elevata per consentire al personale esperto di recupero di completare i controlli e i preparativi in vista del suo trasporto nel porto siciliano di Termini Imerese domani”, fanno sapere dalla TMC Marine, la società londinese che sta coordinando le operazioni di recupero.
“Durante l’intera operazione, il monitoraggio antinquinamento proseguirà con personale e mezzi specializzati, che lavoreranno secondo un dettagliato piano di prevenzione dell’inquinamento. Una barriera anti-petrolio precauzionale ha circondato Bayesian, tra l’Hebo Lift 10 e 2, durante l’intero programma di sollevamento e durante la sua sospensione sopraelevata sopra l’acqua. Il team di prevenzione dell’inquinamento accompagnerà il super yacht per la fase di trasporto e consegna a terra dell’operazione“.
Le operazioni di recupero del relitto, effettuate dalla Hebo sotto il controllo della Nave Diciotti della Guardia Costiera, hanno preso il via questa mattina intorno alle 7. Il Bayesian è stato progressivamente e lentamente riportato a galla, con in azione pompe di esaurimento che hanno consentito di svuotare l’imbarcazione dall’acqua. Domani, con la stessa cautela, il relitto navigherà verso il porto di Termini Imerese dove proseguiranno le attività d’indagine e le perizie della procura che oggi, con il sostituto procuratore Raffaele Cammarano e i consulenti, ha seguito, a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera, le operazioni di recupero.
Per il naufragio del Bayesian, in cui sono morte sette persone, tra cui il magnate inglese Mike Lynch, sono indagate tre persone: il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio di guardia Matthew Griffith.
Da lunedì lo scafo a disposizione dei periti
Sono tante le risposte che gli inquirenti si attendono dall’analisi dello scafo del Bayesian, colato a picco ad agosto scorso durante una tempesta. Quando sarà adagiata sulla struttura d’acciaio realizzata al porto di Termini Imerese, l’imbarcazione sarà a disposizione della procura e del consulente dei pm Alessandro Biriaco. Lo scafo, visibile finora solo su un lato, sarà ora esaminabile nella sua interezza e in banchina sarà possibile effettuare tutti gli accertamenti tecnici necessari. Una volta a Termini Imerese, il veliero sarà svuotato del carburante e degli olii, poi comincerà il lavoro dei tecnici anche su eventuali dispositivi informatici ancora nella nave. Molti dei dispositivi sono stati recuperati nei dieci mesi in cui il Bayesian è stato a 49 metri di profondità.
Secondo gli investigatori ogni elemento a bordo dello yacht potrebbe dare una svolta alle indagini. Per questo, tutto verrà visionato e analizzato dai consulenti della procura.
Serviranno però una quindicina di giorni per potere entrare nello scafo, secondo quanto previsto dai protocolli. Bisognerà attendere, infatti, una decontaminazione per scongiurare la formazione di gas tossici dentro l’imbarcazione. Le analisi preliminari potranno iniziare, invece, subito dopo che lo yacht arriverà a Termini Imerese e verrà alloggiato nella struttura in acciaio a disposizione dei periti e dei militari della Capitaneria di porto.
“Si è trattato di un’operazione di sollevamento complessa che ha seguito un programma graduale – dice Marcus Cave, direttore di TMC Marine – La squadra di recupero ha proceduto in modo sistematico, dando priorità alla sicurezza di tutti i lavoratori sul posto e riducendo al minimo qualsiasi potenziale impatto sull’ambiente. Questa attenzione per il personale e per l’ambiente continuerà anche durante il trasporto di Bayesian in porto domani”.