L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare “rappresenta un punto di riferimento internazionale nel campo della fisica fondamentale“, con “donne e uomini di grande competenza e passione che ogni giorno contribuiscono al progresso della conoscenza e all’innovazione tecnologica. L’Italia può e deve essere protagonista in questo scenario globale”. Lo ha detto il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, in visita ai Laboratori Nazionali di Frascati. Ad accoglierla, il Presidente dell’INFN Antonio Zoccoli, la direttrice dei Laboratori Nazionali di Frascati Paola Gianotti, il direttore generale dell’INFN Attilio Sequi e rappresentanti della comunità scientifica dei Laboratori.
Dopo una presentazione dei programmi di ricerca realizzati dall’INFN e delle prospettive future, il Ministro Bernini ha visitato l’acceleratore Sparc_Lab dove vengono condotti esperimenti per produrre accelerazione di particelle utilizzando plasmi, il Bruno Touschek Visitor Centre, un’esposizione dedicata alla storia della fisica delle particelle, e il collisore materia-antimateria DAΦNE, che Bernini ha definito come un “vero gioiello della ricerca italiana”.
“Abbiamo accompagnato il Ministro Bernini in visita ai siti nei quali stiamo realizzando le nostre iniziative più ambiziose – racconta Zoccoli – come il progetto EuPRAXIA, finanziato dal Mur con oltre 100 milioni di euro di fondi infrastrutturali, che permetterà di dotare l’Europa di un’infrastruttura distribuita di acceleratori compatti e innovativi. Quest’ultima, che ha la sua sede di coordinamento proprio ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, si basa sull’utilizzo dell’innovativa tecnologia di accelerazione al plasma“.
Sostenere l’INFN, ha detto Bernini, “significa rafforzare la nostra presenza nel mondo della ricerca d’avanguardia, investire in futuro, talento e opportunità. Il nostro Paese vuole guidare lo sviluppo scientifico europeo e contribuire alle grandi sfide dell’umanità. Oggi più che mai, vogliamo un’Italia che non solo partecipa, ma guida”.