“Se la Terra si sta riscaldando, l’oceano sta bollendo“: con queste parole il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto la “mobilitazione” in occasione dell’apertura della Conferenza ONU sugli oceani a Nizza. “Il clima, come la biodiversità, non è una questione di opinioni, è una questione di fatti scientificamente accertati“. Per quanto riguarda il Trattato sull’Alto Mare, sarà ratificato da un numero sufficiente di Paesi per entrare in vigore: è quanto ha annunciato il presidente Macron, confermando nuovi impegni nazionali per raggiungere almeno 60 ratifiche. “Oltre alle 50 ratifiche già presentate qui nelle ultime ore, 15 Paesi si sono formalmente impegnati ad aderirvi“, ha dichiarato Macron all’apertura della Conferenza ONU. “Ciò significa che l’accordo politico è stato raggiunto, il che ci consente di affermare che questo Trattato sull’Alto Mare sarà correttamente attuato“, ha aggiunto, senza specificare una tempistica. Il trattato, firmato nel 2023, entrerà in vigore 120 giorni dopo la 60ª ratifica.
La Groenlandia, “non è in vendita“, ha poi ribadito il presidente francese. “Gli abissi oceanici non sono in vendita, e non più della Groenlandia, non più dell’Antartide o dell’alto mare“, ha dichiarato Macron che dovrebbe recarsi questa settimana in Groenlandia.