“In queste ore tutti mi chiedono: cosa succederà ora nello Stretto di Hormuz? Gli esperti delle aziende dicono che c’è stato un rialzo immediato del prezzo del Brent e del 5% del prezzo del gas“: è quanto ha evidenziato Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo ad un convegno sulla transizione energetica nella Sala Refettorio della Camera dei deputati. “C’è attenzione e timore. Gran parte dell’energia europea passa dal Golfo Persico e un eventuale blocco di Hormuz significherebbe mettere a rischio quasi il 40% del petrolio e più del 20% del gas europeo. Non è una questione quantitativa per l’Italia ma di conseguenze sui prezzi, già oggi vediamo come le quotazioni di gas e petrolio siano cresciute“.
“Quel che è successo in Spagna“, col blackout elettrico dello scorso 28 aprile, “da noi, grazie ai miei predecessori, non dovrebbe succedere. Perché è già successo nel 2003 e qualcuno ha certamente messo delle toppe, facendo delle correzioni. Ma è un segnale che dobbiamo tenere presente. Non a caso la Spagna, nell’ultimo mese, ha aumentato la produzione con termoelettrico e con gas, proprio perché si è resa conto che c’è un problema di equilibrio e di continuità”, ha sottolineato Pichetto.