”La nostra strategia è basata sulla condivisione delle priorità tra pari e sull’internazionalizzazione. Sappiamo che è fondamentale andare oltre il rapporto tra Italia ed Africa. E’ evidente come il primo partner naturale sia l’Unione europea. Parliamo di un continente ricchissimo che offre enormi opportunità e che può stupire se messa nelle giuste condizioni: pensiamo che possa crescere dando una prospettiva ai loro giovani”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni al termine del vertice sul Piano Mattei per l’Africa.”Stiamo lavorando a una iniziativa concreta per affrontare la questione del debito delle nazioni africane. Tema centrale per lo sviluppo del continente che, se non affrontato adeguatamente, rischia di vanificare tutti gli altri sforzi. L’iniziativa – ha sottolineato il presidente del Consiglio – prevede di convertire nei prossimi 10 anni l’intero ammontare del debito per le nazioni meno sviluppate, secondo i criteri della Banca Mondiale, e di abbattere del 50% quello delle nazioni a reddito medio basso. L’intera operazione nei dieci anni permetterà di convertire in progetti di sviluppo da attuare in loco circa 235 milioni di euro di debito”.
Il vertice di oggi ”racchiude in sé lo spirito del Piano Mattei per l’Africa rappresentando due principi cardine della strategia italiana. Uno di quei principi è ovviamente la condivisione. Noi abbiamo sempre concepito questa strategia come la costruzione di un nuovo paradigma nelle relazioni con le Nazioni africane e cioè una cooperazione tra pari basata su una condivisione nelle priorità”, continua Meloni. “A luglio sarò di nuovo in Africa, in Etiopia, e il prossimo semestre del 2026 sempre in Africa si terrà la seconda edizione del vertice Italia-Africa. Quindi non parliamo di uno spot, di una iniziativa spot, di una cosa singola ma parliamo di un percorso e anche, come si vede oggi, di un percorso estremamente concreto”.
I progetti
”Ci siamo concentrati su tre progetti strategici. Il primo è il Corridoio di Lobito”, una ‘‘imponente infrastruttura fisica e digitale che collegherà l’Africa occidentale a quella orientale”. Si tratta di una “sfida ambiziosa e sicuramente complessa, che coinvolge l’Europa ma anche, ad esempio, gli Stati Uniti, che hanno recentemente annunciato di voler confermare il loro impegno allo stanziamento di 4 miliardi di euro per questo obiettivo”, dichiara Giorgia Meloni. Lo scopo – ha evidenziato – “è connettere i mercati africani a quelli globali: è un investimento che crea dignità. Il successo di questa iniziativa dipenderà dalla volontà politica ma anche da quanto sarà coinvolto il mondo dei privati”.
Il secondo progetto riguarda l’agricoltura e lo sviluppo delle filiere del caffè “per rafforzare le catene del valore locale e proteggere i piccoli produttori” con ‘‘una garanzia europea da 110 milioni di euro per il ripristino di una agricoltura sostenibile”. Il terzo progetto è “lo sviluppo delle interconnessioni e infrastrutture digitali”. La “sinergia tra Italia e Ue consentirà di estendere la connessione tra l’Asia e l’Europa passando per l’Africa”.








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