Mortalità in Italia, ISTAT: stabile il tasso generale, in aumento alcune cause

Ecco quanto emerge dal report ISTAT sulle cause di morte in Italia relativo all'anno 2022
MeteoWeb

Nel 2022, secondo l’ISTAT, in Italia si sono registrati 721.974 decessi, circa 15mila in più rispetto all’anno precedente (+2%). Tuttavia, il tasso standardizzato di mortalità – che tiene conto dell’invecchiamento della popolazione – è rimasto sostanzialmente stabile: 90,4 decessi ogni 10mila abitanti, un valore simile a quello del 2021 (89,9), ma ancora superiore del 9,6% rispetto alla media pre-pandemica del 2018-2019. È quanto emerge dal report sulle cause di morte in Italia relativo all’anno 2022.

Le principali cause di morte restano le malattie del sistema circolatorio (27,0), i tumori (23,1), il Covid-19 (6,4) e le malattie respiratorie (6,2). Il tasso di mortalità per Covid-19 continua a calare, con una riduzione del 22% rispetto al 2021 e del 36% dal 2020. Tuttavia, preoccupano gli aumenti per alcune patologie: +23,8% per polmoniti e influenza, +14% per malattie infettive, +9,2% per patologie genito-urinarie, e +7,2% per demenze, tra cui l’Alzheimer.

Si osservano lievi riduzioni nei tassi di mortalità per tumori (-1,1%), malattie ischemiche del cuore (-1,8%) e diabete (-0,6%). Dal punto di vista geografico, la mortalità complessiva cala nel Sud, dopo il picco del 2021, mentre il tasso per Covid-19 diminuisce in tutte le aree, tranne che nelle Isole.

A livello demografico, l’aumento della mortalità interessa solo gli ultraottantenni, mentre per le altre fasce di età si rileva un calo.