Il ‘drone show’, con l’impiego di ben 1750 droni, è stato il gran finale della serata con cui ieri a Genova è stata salutata la conclusione del tour mondiale della Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare italiana. Un tour che dopo quasi 50.000 miglia navigate, 5 continenti toccati, accesso in 32 Paesi, approdi in 53 porti, ha visto coincidere la conclusione di questa fatica con la Giornata della Marina Militare. E la scelta di Genova non è stata casuale: proprio nel capoluogo ligure era iniziato il tour mondiale l’1 luglio 2023.
Una serata-omaggio alla Vespucci e al suo equipaggio cominciata con un concerto d’eccezione eseguito per la prima volta dalla formazione orchestrale “Meravigliosa”, composta da 250 elementi delle bande delle forze armate italiane, integrati per l’occasione da elementi della Guardia di Finanza e dal coro del Teatro dell’Opera “Carlo Felice” di Genova, che hanno accompagnato dal vivo la proiezione del “film” diviso in sei atti che ha narrato il viaggio di Nave Amerigo Vespucci e del Villaggio Italia nel mondo.
Serata aperta dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha salutato e ringraziato per lo straordinario lavoro gli uomini e le donne di Nave Amerigo Vespucci e tutti coloro che hanno creduto e lavorato al progetto Tour Mondiale Vespucci e Villaggio Italia.
Il ‘Drone Show’
Il ‘Drone Show’ ha visto grandi figure animarsi nel cielo, riflettendosi sull’acqua del porto di Genova e creando suggestivi giochi di luce tridimensionali. Uno show che ha raccontato le tappe del Tour Mondiale Vespucci. In apertura, una distesa di droni ha disegnato il mare illuminato da un tramonto, da cui è emerso l’inconfondibile profilo della Nave Scuola della Marina Militare, quasi sospesa nel tempo; a seguire, l’Orsa Minore con la sua Stella Polare ha guidato idealmente la rotta nel buio, richiamando il punto di riferimento eterno dei marinai nelle notti di navigazione.
Poi è apparso nel cielo il motto del Vespucci: “Non chi comincia ma quel che persevera”, anche questo disegnato dai droni in volo. È stato poi il momento del giroscopio, metafora dell’equilibrio e della rotta, che si è trasformato in una bussola e successivamente in una spettacolare rosa dei venti, a evocare l’anima esploratrice del veliero. E nel finale, la nave Vespucci è come riemersa dalle acque, si è sollevata con una elegante rotazione fino a porsi frontalmente, disegnando nel cielo il logo ufficiale del Tour, come a suggellare un cerchio che si chiude, una storia che torna al suo porto.
Lo sciame di droni ha generato spettacolari riflessi e giochi di luce che hanno amplificato la resa tridimensionale dello spettacolo sulle note di una composizione musicale originale.
Il Drone Show è stato realizzato con il supporto di Artech e Dronisos e grazie al lavoro sinergico di oltre 40 professionisti. I droni utilizzati non sono stati pilotati manualmente ma gestiti da un sistema automatizzato e centralizzato altamente tecnologico, capace di orchestrare l’intera coreografia attraverso sofisticati algoritmi di navigazione e posizionamento.
L’evento serale conclusivo e il progetto Tour Mondiale Vespucci sono stati una produzione di Difesa Servizi Spa in partenariato pubblico privato con l’agenzia Ninetynine.