Vestas investe a Taranto: via alla costruzione di nuovi capannoni per le pale eoliche

Altre attività per l'eolico sono poi previste sulla piattaforma logistica che a fine maggio Vestas ha ottenuto in concessione per nove anni
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Si espande Vestas, l’azienda danese leader negli impianti per l’energia eolica presente a Taranto da molti anni. L’altro ieri, in un’area attigua allo stabilimento in prossimità della strada provinciale tra Taranto e Statte, Vestas ha avviato il cantiere per tre nuovi capannoni industriali che si estenderanno su una superficie di circa 15mila metri quadrati. Per l’investimento, la Vestas ha presentato domanda alla Zona economica speciale unica per ottenere la trasformazione in area industriale di una che non lo era in modo da poter costruire. Vestas ha così ottenuto il permesso a costruire e una volta ricevuta dalla Zes l’autorizzazione unica, ha presentato l’altro ieri la comunicazione di inizio lavori. I capannoni saranno pronti a fine 2026 e Vestas li userà per le pale eoliche. Sarà un’espansione dell’attuale sito.

Altre attività per l’eolico sono poi previste sulla piattaforma logistica che a fine maggio Vestas ha ottenuto in concessione per nove anni dall’Autorità portuale del Mar Ionio. Intanto va avanti la produzione della nuova pala eolica – al momento la più grande del mondo con una lunghezza di 115,5 metri – destinata alla super turbina V236 da 15 MW. Al momento, ne risulterebbero spedite da Taranto una cinquantina, ma il dato produttivo potrebbe essere più alto. La produzione va verso in graduale aumento. Da Taranto parte una nave ogni 25 giorni, ma il passo dovrebbe accelerare. Attualmente ogni nave trasporta nove pale e prossimamente, e per i prossimi sei mesi, si passerà a dodici, che è il massimo della capienza di trasporto. L’ultima con nove pallide dovrebbe salpare agli inizi di luglio. Inoltre Vestas starebbe programmando l’impiego di due-tre navi per accompagnare la crescita produttiva. Da Taranto le pale vanno nel porto danese di Esbjerg, costa ovest, il quale fa da hub di stoccaggio. Da qui le pale ripartono con le navi addette alla posa in opera nei mari del Nord dove ci sono diversi progetti.

Per quest’attività inaugurata lo scorso novembre, Vestas, attraverso la controllata Vestas Blades Italia, ha ottenuto da Invitalia un contributo di 40 milioni di euro attraverso risorse Pnrr (industria eolica) a valere su un progetto da 104 milioni che prevede a Taranto due nuove linee di produzione. Infine, l’espansione dell’azienda ha anche un importante riflesso occupazionale. Secondo fonti sindacali, l’anno scorso sono stati effettuati circa 700 assunzioni con contratto interinale da Manpower, mentre più di 300 sono stati stabilizzati negli ultimi due anni, e con la stessa modalità’ quest’anno ci sono stati altri 100 assunti.