Il 4 luglio 2005 Deep Impact colpisce la cometa 9P/Tempel 1, svelando i segreti del cosmo

Il successo di Deep Impact ha aperto nuove prospettive per la scienza planetaria e la difesa spaziale
MeteoWeb

Il 4 luglio 2005, alle 05:52 UTC, la NASA realizza un esperimento senza precedenti nello Spazio: il modulo Impactor della sonda Deep Impact colpisce la cometa 9P/Tempel 1 a una velocità di circa 13mila km/h. L’impatto provoca un’esplosione paragonabile a 5 tonnellate di tritolo, sollevando nello Spazio una nube di ghiaccio, polvere e detriti, come previsto dagli scienziati.

L’obiettivo della missione era ambizioso: studiare la composizione interna di una cometa per comprendere meglio l’origine e l’evoluzione del Sistema Solare. Analizzando il materiale espulso, gli astronomi hanno potuto rilevare la presenza di sostanze organiche e composti volatili, fornendo indizi fondamentali sui “mattoni” primordiali da cui si sarebbe sviluppata la vita sulla Terra.

Il successo di Deep Impact non solo ha dimostrato la fattibilità di interazioni controllate con corpi celesti, ma ha anche aperto nuove prospettive per la scienza planetaria e la difesa spaziale.