Amedeo Balbi, astrofisico e noto divulgatore scientifico, sarà l’ospite speciale dello spettacolo “La Musica Nascosta dell’Universo” che si terrà domenica 6 luglio all’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) a Cascina, l’istituzione che ospita Virgo, l’unico rivelatore di onde gravitazionali in Europa. Lo spettacolo, organizzato nell’ambito del festival di teatro e scienza IMMAGINA, sarà l’occasione per celebrare un anniversario importante: dieci anni dalla prima rivelazione di un’onda gravitazionale. Assieme a Balbi ci guiderà ad ascoltare la musica nascosta dell’universo Massimo Carpinelli, direttore dell Osservatorio Gravitazionale Europeo, di Cascina (PI), accompaganti dalle letture di Giulia Perelli (tratte dall’omonimo testo di Adalberto Giazotto) e il sassofono di Dimitri Grechi Espinoza. Modera Ediwige Pezzulli, astrofisica e divulgatrice scientifica.
“Una serata importante per raccontare l’avventura straordinaria della scoperta delle onde gravitazionali. Il 14 settembre 2015 infatti la collaborazione LIGO – Virgo ha rivelato per la prima volta un segnale di onda gravitazionale, proveniente dalla coalescenza di due buchi neri. Una scoperta scientifica rivoluzionaria, che ha meritato il premio Nobel per la fisica e ha aperto i nostri orizzonti sul cosmo più profondo. Quando negli anni ‘80 i fondatori di Virgo Adalberto Giazotto e Alain Brillet iniziarono questa avventura, però, la sua buona riuscita era tutt’altro che scontata. Per decenni la ricerca delle onde gravitazionali era stata, agli occhi dei più, “la più folle delle imprese”, come la definì Giazotto. In effetti i pochi visionari scienziati e scienziate alla ricerca di un segnale dal cosmo, che nessuno sapeva se si sarebbe davvero trovato, sono diventati collaborazioni scientifiche internazionali che oggi contano migliaia di membri. Quelle informazioni così elusive hanno ridisegnato il nostro paesaggio cosmico e dopo 10 anni dalla prima rivelazione, 300 segnali gravitazionali e un premio nobel questa storia ci racconta della natura della scienza, incerta ma inarrestabile”, si legge in una nota.
Le dichiarazioni
“Per coinvolgere i cittadini e condividere il significato e il valore della ricerca di frontiera, è cruciale offrire al pubblico racconti originali e avvincenti e contaminare il linguaggio della scienza con quello dell’ arte e anche dello spettacolo – ha dichiarato il direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo, Massimo Carpinelli – Per questo siamo felici di sostenere e contribuire al Festival di Teatro e Scienza “Immagina”, e di ospitare a EGO Amedeo Balbi, per raccontare assieme una tappa straordinaria della scienza contemporanea, che ha visto l’esperimento Virgo tra i protagonisti”.