Boeing si è aggiudicata un contratto da 2,8 miliardi di dollari per il programma Evolved Strategic Satellite Communications (ESS), la componente spaziale dell’architettura di comando, controllo e comunicazione nucleare (NC3) statunitense. Il contratto iniziale riguarda due satelliti, con opzioni per altri due in futuro. “È un momento critico per far progredire le capacità spaziali degli Stati Uniti e garantire la pace attraverso la forza”, ha affermato Cordell DeLaPena, Program Executive Officer per il Military Communications and Positioning, Navigation, and Timing Directorate della Space Force degli Stati Uniti. “La missione di comunicazione strategica richiede protezione, potenza e capacità sempre disponibili, anche in caso di tentativi avversari di interrompere la nostra connettività. Questi satelliti forniranno connettività dallo spazio come parte di un’architettura NC3 rinnovata per la nostra nazione”.
I veicoli spaziali ESS offriranno maggiore capacità, flessibilità, affidabilità e resilienza rispetto ai satelliti per comunicazioni strategiche attualmente in orbita. Dal 2020, Boeing sta eseguendo attività di maturazione tecnica e riduzione dei rischi nell’ambito di un contratto di prototipazione rapida per la U.S. Space Force.
“Gli Stati Uniti hanno bisogno di un’architettura strategica per la sicurezza nazionale che funzioni senza problemi, con il massimo livello di protezione e capacità”, ha affermato Kay Sears, vicepresidente e direttore generale di Boeing Space, Intelligence and Weapon Systems. “Abbiamo progettato un sistema innovativo per fornire comunicazioni garantite per affrontare un ambiente di minacce spaziali in continua evoluzione”.
La soluzione ESS di Boeing si basa sulla tecnologia sviluppata dall’azienda per i satelliti Wideband Global SATCOM (WGS)-11 e WGS-12, già collaudata in orbita a bordo della costellazione commerciale O3b mPOWER. Basandosi su questi sviluppi, questa costellazione satellitare strategica per comunicazioni militari sarà dotata di segnali flessibili e resilienti per proteggere da interruzioni o intercettazioni.
Una volta dispiegato in orbita geostazionaria, a circa 35.700km dalla superficie terrestre, l’ESS fornirà una copertura continua alle forze di guerra strategiche in tutto il mondo. Il veicolo spaziale sfrutterà una forma d’onda altamente protetta e tecnologie classificate sviluppate in collaborazione con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Boeing è pronta a consegnare il primo dei due veicoli spaziali entro il 2031.