Terremoto Russia, violenta scossa M8.8 in Kamchatka: tra le più forti mai registrate nella storia

Il terremoto in Russia, nell'area della Kamchatka, entra nella top ten mondiale dei più forti mai registrati

Un terremoto magnitudo 8.8 ha colpito oggi la penisola della Kamchatka, nell’Estremo Oriente della Russia, classificandosi tra i 10 più potenti mai registrati nella storia moderna. Secondo l’Istituto geofisico statunitense, lo U.S. Geological Survey, eventi di questa portata sono estremamente rari e potenzialmente devastanti, sia per la forza distruttiva diretta sia per il rischio di tsunami.

Il devastante terremoto in Kamchatka è il più violento della storia mondiale e il più devastante dopo quello osservato dal cataclisma di Tohoku, in Giappone, nel 2011, che aveva colpito la costa giapponese con magnitudo 9.1, provocando uno tsunami devastante e un incidente nucleare a Fukushima.

Il terremoto in Russia e i giganti della sismologia: scosse da record

Il sisma odierno si affianca ad alcuni tra i terremoti più violenti mai documentati:

  • 1960, Valdivia (Cile) – Magnitudo 9.5: il più forte mai registrato. Provocò oltre 1.600 vittime dirette e un grande tsunami che colpì anche coste lontane;
  • 1964, Prince William Sound (Alaska) – Magnitudo 9.2: la scossa durò quasi cinque minuti, causando più di 130 morti, frane e onde gigantesche;
  • 2004, Sumatra (Indonesia) – Magnitudo 9.1: il conseguente tsunami devastò il Sud/Est asiatico e l’Africa orientale, con circa 230.000 vittime;
  • 2011, Tohoku (Giappone) – Magnitudo 9.1: lo tsunami colpì la centrale nucleare di Fukushima, causando oltre 18.000 morti e danni incalcolabili;
  • 1952, Kamchatka (Russia) – Magnitudo 9.0: causò enormi danni e uno tsunami che raggiunse le Hawaii, ma senza vittime dirette.

Terremoti di magnitudo simile: impatto e memoria

Oltre a questi eventi straordinari, altri terremoti di magnitudo vicina a 8.8 hanno segnato la storia recente e passata:

  • 2010, Cile centrale – Magnitudo 8.8: più di 500 vittime, forti danni a Santiago e uno tsunami;
  • 1906, al largo dell’Ecuador – Magnitudo 8.8: circa 1.500 morti per il terremoto e il conseguente tsunami;
  • 1965, Rat Islands (Alaska) – Magnitudo 8.7: tsunami alto 11 metri; danni contenuti grazie alla bassa densità abitativa;
  • 1950, Tibet – Magnitudo 8.6: almeno 780 vittime, decine di villaggi distrutti e frane devastanti;
  • 2012, Sumatra – Magnitudo 8.6: pochi danni diretti, ma aumentò la pressione sismica sulla faglia responsabile del disastro del 2004.

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