Un’imponente eruzione vulcanica ha scosso il Nord/Est dell’Etiopia, inviando una colonna di cenere verso Yemen e Oman. Il protagonista di questo evento è il vulcano Hayli Gubbi, che, secondo quanto riporta i media locali, non registrava attività da oltre 10mila anni. Secondo l’ultimo avviso del Toulouse Volcanic Ash Advisory Center (VAAC), l’eruzione è iniziata domenica mattina alle 08:30 UTC. L’attività esplosiva è proseguita nel corso della giornata, con una nube di cenere che ha raggiunto un’altezza di circa 13,7 km. Al momento dell’ultimo aggiornamento, l’eruzione risultava cessata.
La scoperta dell’attività vulcanica è stata segnalata da GeologyHub, un gruppo indipendente di monitoraggio vulcanico, che ha notato la rapida formazione della colonna di cenere e ha immediatamente allertato il VAAC. Le mappe del centro francese mostrano come le ceneri a bassa quota si siano spostate verso Djibouti e Yemen, mentre quelle ad altitudine maggiore erano in movimento verso Est, attraversando Oman e arrivando fino al Mar Arabico. Alcune particelle in quota potrebbero raggiungere persino Iran, Pakistan e India.
Hayli Gubbi si trova a Sud/Est della catena vulcanica Erta Ale, nella Rift Afar, una delle zone più attive dal punto di vista vulcanico dell’Africa orientale. Nonostante la regione sia nota per frequenti eruzioni, il vulcanologo Simon Carn ha sottolineato che non ci sono evidenze di attività di Hayli Gubbi durante l’intero periodo ologocenico, rendendo questo evento unico nella storia recente.
Al momento non sono stati segnalati impatti su voli aerei o comunità locali, ma il VAAC Toulouse ha dichiarato che seguiranno ulteriori aggiornamenti non appena saranno disponibili nuovi dati.





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