Il 13 novembre 1985 la tragica eruzione del Nevado del Ruiz, Armero sepolta dal fango

L'eruzione del Nevado del Ruiz, nella cordigliera centrale delle Ande, fu una delle peggiori catastrofi naturali del XX secolo

Oggi, 13 novembre 2025, la Colombia ricorda con commozione e dolore il 40º anniversario dell’eruzione del Nevado del Ruiz, una delle peggiori catastrofi naturali del XX secolo. Nella notte del 13 novembre 1985, dopo mesi di segnali di allerta in gran parte ignorati, il vulcano – situato nella cordigliera centrale delle Ande – esplose violentemente, sciogliendo il ghiaccio che ne ricopriva la sommità. Il calore dell’eruzione generò colate di fango e detriti, chiamate lahar, che precipitarono lungo le valli a una velocità impressionante. In poche ore la città di Armero, a circa 50 km di distanza, fu completamente sepolta. Oltre 23mila persone persero la vita, intrappolate sotto metri di fango e detriti. Le immagini della giovane Omayra Sánchez, rimasta intrappolata tra le macerie e morta dopo tre giorni di agonia, divennero il simbolo straziante della tragedia e dell’inadeguata risposta dei soccorsi.

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