La Space Economy in Italia è in buona salute e il nostro Paese è fra i protagonisti dello spazio a livello europeo, ma adesso le numerose imprese attive nel settore devono organizzarsi e accogliere questa sfida. È questo il messaggio che emerge da New Space Economy Expoforum 2025, l’evento che ha preso il via oggi a Roma, organizzato da Fiera Roma in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e con la partecipazione di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma. Giunto alla settima edizione, New Space Economy Expoforum ha in programma 187 speaker internazionali e decine di aziende ospiti.
“Lo spazio rappresenta uno dei settori strategici in cui si gioca la capacità dell’Europa di essere competitiva, autonoma e sicura“, ha detto il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel videomessaggio in apertura dell’evento. Urso ha inoltre sottolineato la crescita record di questi investimenti nell’obiettivo di rafforzare il ruolo europeo e ha ricordato la crescita dell’impegno dell’Italia all’interno dell’Agenzia Spaziale Europea.
“L’Italia ha un ruolo da protagonista“, ha detto anche Massimo Claudio Comparini, managing director della Divisione Spazio di Leonardo, sottolineando il ruolo chiave giocato dalle grandi imprese. “Ma le imprese, sia le più grandi che le medie e le piccole, si trovano ora anche davanti a una grande sfida: saper far fronte alla crescita della domanda”, ha osservato Luca Del Monte, capo del Dipartimento di Commercializzazione dell’ESA.
A livello territoriale, Roberta Angelilli, Vicepresidente della Regione Lazio, ha ricordato come il Lazio rappresenti una delle aree più strategiche per l’aerospazio italiano: “stiamo lavorando alla costruzione di un vero distretto industriale dell’aerospazio e della sicurezza. L’Europa ha già destinato 130 miliardi di euro alla ricerca, alla difesa e alla sicurezza: opportunità straordinarie per il nostro sistema produttivo e per la crescita del settore“.
Augusto Cremarossa, Responsabile Ufficio Coordinamento strategico ASI, ha evidenziato la solidità del contributo italiano alla scena spaziale globale: “la nostra storia nello spazio è solida e continua a evolvere. Collaboriamo con ESA e NASA e la presenza costante di astronauti italiani testimonia il livello raggiunto e la forza del nostro sistema”.
Crescita degli investimenti e dei nuovi attori
Proprio la grande crescita degli investimenti, che per l’Italia è del 13%, obbliga da un lato le agenzie dei vari Paesi europei a saper amministrare al meglio le spese, e parallelamente le aziende saranno chiamate a dimostrare di saper assorbire i nuovi fondi. “Il rischio – ha aggiunto Del Monte – è che poi una parte venga investita per l’acquisto di prodotti o servizi offerti da aziende di Paesi stranieri“.
Nell’evento organizzato a Roma emerge infine come nel settore spaziale si stiano affacciando nuovi attori. È il caso dell’Agenzia Spaziale Africana AFSA, nata nel 2023: “oggi contiamo sulla partecipazione di 23 Paesi – ha detto Tidiane Ouattara, di AFSA – e siamo nati per aiutare lo sviluppo dell’intero nostro continente e in futuro sviluppare missioni scientifiche e per usi pacifici”.
Roma guiderà la rete europea CVA
L’apertura dell’Expoforum è anche la prima occasione pubblica per presentare il percorso che porterà Roma a guidare, nel 2026, la rete europea CVA – Communauté des Vega et Ariane, che riunisce istituzioni e industrie dei lanciatori europei. Il passaggio di consegne, avvenuto a Mulhouse tra il Presidente uscente Fabian Jordan e Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città metropolitana di Roma Capitale, è stato rilanciato oggi in Fiera.
“La Città Metropolitana di Roma guiderà le città europee dello Spazio nel 2026, un’occasione unica per rafforzare il ruolo di Roma e del suo territorio nel settore della New Space Economy”, ha dichiarato Sanna, sottolineando come Roma sia “una rete unica dove ricerca, istituzioni e imprese si incontrano“. Dalla produzione di satelliti e lanciatori ai servizi avanzati di osservazione, telecomunicazioni e sicurezza, “il territorio di Roma e provincia è centrale per il futuro dell’esplorazione spaziale e della New Space Economy. Il 2026 sarà un anno strategico per valorizzare e far crescere un segmento fondamentale per il territorio e per il Paese“.
Sanna tornerà sul palco venerdì 12 dicembre alle ore 11 all’Arena del Padiglione 9 in un confronto con Gaele Winters, Delegato Generale della rete CVA, e Stefano Stefanile, Direttore Relazioni Istituzionali di Avio.
New Space Economy Expoforum 2025 proseguirà fino a venerdì con talk, workshop, presentazioni tecniche, incontri B2B e l’area espositiva sempre aperta ai professionisti del settore. Tre giorni per capire come lo spazio stia cambiando l’economia, la scienza e il mondo in cui viviamo.


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