Fiumi in piena e frane: il Nord/Ovest degli USA travolto dal maltempo estremo | FOTO

Per il Pacifico Nordoccidentale sarà una lunga settimana di allarme e incertezza, con i fiumi che continuano a crescere

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Una nuova e intensa perturbazione sta flagellando il Pacifico Nordoccidentale degli Stati Uniti, aggravando una situazione già critica dopo le piogge torrenziali dei giorni scorsi. In vaste aree dello Stato di Washington, fiumi in rapida crescita, evacuazioni e frane stanno mettendo in ginocchio comunità intere, mentre le autorità parlano apertamente di un possibile scenario peggiore. Al centro dell’emergenza c’è un fiume atmosferico, un vero e proprio “fiume di vapore” che convoglia enormi quantità di umidità dall’Oceano Pacifico fino alle coste di Oregon e Washington.

Skagit River verso livelli record

Le previsioni preoccupano soprattutto nella Skagit Valley, area agricola a Nord di Seattle. Il fiume Skagit potrebbe raggiungere livelli mai registrati prima: circa 14,3 metri nella cittadina montana di Concrete all’alba di giovedì ora locale, e 12 metri a Mount Vernon venerdì. Le autorità della contea parlano di previsioni da record, mentre a Mount Vernon, dove vivono circa 35mila persone, è scattato l’ordine di evacuazione nelle aree in golena. La città, già duramente colpita in passato – significativo l’episodio del 2003 – si affida al muro paraonde completato nel 2018, ma i timori restano: livelli così alti potrebbero superarlo.

Evacuazioni e soccorsi 

Il governatore Bob Ferguson ha dichiarato lo stato di emergenza in tutto lo Stato, stimando fino a 100mila residenti potenzialmente soggetti a ordini di evacuazione. La Guardia Nazionale è stata mobilitata con centinaia di uomini destinati alle aree più colpite.

In diverse città, dagli argini del Puyallup River ai pressi del Snohomish River, volontari e residenti hanno formato lunghe code ai punti di distribuzione dei sacchi di sabbia. A Orting, alle pendici del Monte Rainier, gli agenti dello sceriffo hanno tratto in salvo residenti intrappolati in un’area di camper invasa da acqua alta fino alla vita.

Evacuazioni anche più a Nord, a Sumas, vicino al confine canadese, dove le sirene di allarme alluvioni hanno risuonato in pieno centro e il valico è stato chiuso al traffico commerciale in direzione Sud per agevolare lo sgombero.

Frane e strade chiuse: viabilità in ginocchio

Il maltempo ha provocato frane lungo tratti cruciali della viabilità. Sull’Interstate 90, a Est di Seattle, una colata di fango e detriti ha intrappolato diversi veicoli. Chiusa anche una sezione montana della U.S. Route 2 a causa di massi, fango e alberi caduti: al momento non esiste alcuna deviazione praticabile e non è nota una data di riapertura.

E non è finita

Mentre le comunità lottano per contenere i danni, i meteorologi locali avvertono che un nuovo sistema perturbato potrebbe colpire la regione già da domenica. Il pattern resterà molto instabile fino alle festività. Per il Pacifico Nordoccidentale, insomma, sarà una lunga settimana di allarme e incertezza, con i fiumi che continuano a crescere e un cielo che, per ora, non dà tregua.

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