Il Pacifico nordoccidentale degli Stati Uniti è entrato in una fase di forte instabilità atmosferica, investito dal primo di una serie di potenti sistemi perturbati che stanno già provocando piogge abbondanti, esondazioni e diffuse criticità idrogeologiche. Tra Oregon e Washington nelle scorse ore si sono registrati blackout, scuole chiuse, strade interrotte e numerosi interventi di soccorso, mentre il servizio meteorologico nazionale (National Weather Service, NWS) avverte che il picco dell’ondata di maltempo deve ancora arrivare.
Il ruolo del “fiume atmosferico”
Secondo Harrison Rademacher, meteorologo del National Weather Service (NWS) di Seattle, la regione è colpita da un vero e proprio fiume atmosferico: un getto di umidità che attraversa l’intero Pacifico e convoglia enormi quantità di vapore verso la costa pacifica degli Stati Uniti. Questo tipo di configurazione è noto per scaricare precipitazioni eccezionalmente intense, capaci di far salire rapidamente i livelli dei corsi d’acqua.
Il NWS prevede diversi giorni di piogge forti lungo la costa e oltre 30 cm di neve fresca nelle montagne del Wyoming nordoccidentale. Sono attivi numerosi “flood watch” (allerta per rischio inondazioni) con possibilità di flash flood (alluvioni lampo), in particolare lungo le zone costiere e nella catena delle Cascate.
Fiumi in piena e soccorsi in condizioni estreme
Nel corridoio dell’Interstate 5, arteria che collega Seattle e Portland, i vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare automobilisti rimasti intrappolati nei veicoli sommersi. A Lewis County una squadra ha tratto in salvo un camionista e una famiglia di 6 persone isolata nella propria abitazione, raggiungibile solo attraverso oltre un metro d’acqua.
A Nord/Est di Seattle, altri soccorsi sono stati effettuati con kayak gonfiabili, utilizzati per avvicinarsi a persone bloccate dall’innalzamento improvviso dei torrenti. In alcune zone, come lungo il fiume Snohomish, le autorità hanno bussato porta per porta per ordinare evacuazioni immediate. La città di Snohomish ha dichiarato lo stato di emergenza, mentre ad Auburn sono state installate barriere temporanee contro le piene del White River.
Verso Sud, nei pressi del confine tra Oregon e Washington, Longview ha predisposto l’apertura di un rifugio notturno per i residenti colpiti da allagamenti o impraticabilità delle vie di comunicazione.
Un quadro meteorologico destinato a peggiorare
Il NWS avverte che diversi fiumi raggiungeranno la piena nei prossimi giorni. Un nuovo sistema perturbato è previsto per domenica, segnalando un andamento meteorologico instabile destinato a proseguire fino alle festività. A Portland, le autorità per i trasporti avvertono del rischio aumentato di hydroplaning e incidenti stradali dovuti alla presenza di acqua sulle carreggiate.
Il gelo colpisce l’Alaska e il Midwest affronta neve e ghiaccio
Mentre il Pacifico nordoccidentale combatte con l’acqua, più a Nord un’ondata artica sta investendo il Sud/Est dell’Alaska: a Skagway la temperatura percepita potrebbe toccare i -50°C, con valori inclusi tra -25°C e -15°C in altre località come Haines e Juneau.
Nel Midwest, un fronte rapido porta con sé pioggia gelata, venti intensi e nevicate. Il North Dakota ha emesso un “no-travel advisory” a causa delle strade scivolose, e alcune scuole hanno scelto la didattica a distanza. In Montana, North e South Dakota è in vigore un’allerta per venti fino a 105 km/h, capaci di rendere difficoltoso il traffico e spostare oggetti non fissati, incluse decorazioni natalizie.
In Minnesota e nel Wisconsin nordoccidentale, il maltempo dovrebbe peggiorare durante le ore di punta serali, con neve intensa nelle aree centrali e settentrionali e una combinazione di fenomeni invernali nell’area metropolitana di Minneapolis-Saint Paul.
Una perturbazione che si estenderà verso i Grandi Laghi
Il sistema raggiungerà la regione dei Grandi Laghi entro le prossime ore, portando nuovi accumuli di neve e condizioni di viaggio difficili.
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