Nuova era per lo Spazio russo: operativa la rampa di lancio per i “giganti” Angara a Vostochny

Il Cosmodromo Vostochny segna un punto di svolta strategico: Roscosmos ha ufficializzato l'entrata in servizio del complesso di lancio destinato ai razzi vettori pesanti della famiglia "Angara"

Un passo fondamentale per l’indipendenza spaziale russa: la Direzione del cosmodromo Vostochny ha rilasciato i permessi ufficiali per l’operatività della nuova rampa di lancio. Questa infrastruttura non è solo una colata di cemento, ma rappresenta il cuore pulsante di uno dei complessi di lancio più avanzati e automatizzati al mondo. Le dimensioni dell’opera sono imponenti. La sola tavola di lancio (il “pad” vero e proprio) copre una superficie di oltre 45mila metri quadrati. Tuttavia, ciò che distingue questa struttura non è solo la grandezza, ma la tecnologia: secondo Roscosmos, il livello di automazione raggiunto pone questo sito ai vertici dell’ingegneria aerospaziale globale.

Il design del complesso è stato concepito integrando le conquiste tecnologiche degli ultimi decenni, permettendo una flessibilità operativa unica: il progetto consente infatti di svolgere parallelamente costruzione, montaggio e test delle attrezzature tecnologiche, ottimizzando drasticamente i tempi di preparazione.

Oltre la rampa: la cittadella spaziale

L’aggiornamento fornito dall’agenzia spaziale russa sottolinea che l’attivazione non riguarda solo la piattaforma di partenza. Contestualmente, sono stati consegnati e messi in funzione altri 37 oggetti infrastrutturali critici per la sicurezza e la gestione del volo.

Tra le strutture ora operative figurano:

  • Il centro di comando – Il “cervello” delle operazioni di lancio;
  • Il comparto criogenico – Blocchi tecnologici e depositi per l’ossigeno e l’azoto, inclusa l’area di stoccaggio specifica per il rifornimento dello stadio superiore (il “block” propulsivo);
  • Sicurezza e logistica – Tunnel di evacuazione, rifugi per il personale, strutture di rifornimento e per il prelievo di campioni;
  • Protezione – Un sistema di torri parafulmine e alberi per i proiettori di illuminazione ad alta potenza.

Obiettivo 2026: il completamento

Nonostante l’enorme progresso, il cantiere non è ancora chiuso definitivamente, sebbene la parte cruciale sia ormai operativa.

Al momento, nell’ambito della costruzione del complesso di lancio Angara, è stato messo in servizio il 70% delle strutture. Le restanti opere ausiliarie dovrebbero essere consegnate entro la fine di marzo 2026“, ha affermato Nikolai Novikov, Capo della Direzione del Cosmodromo Vostochny.

Con questa attivazione, la Russia consolida la capacità di lanciare carichi pesanti dal proprio territorio nazionale (riducendo la dipendenza dallo storico cosmodromo di Baikonur in Kazakistan) e prepara il terreno per le future missioni lunari e orbitali che vedranno protagonista proprio il vettore Angara.

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