Polonia, via libera Ue agli aiuti di Stato per costruire la prima centrale nucleare

La centrale nucleare, con una capacità di generazione di energia elettrica fino a 3750MW, dovrebbe entrare in funzione nella seconda metà del 2030

La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme Ue sugli aiuti di Stato, un pacchetto di aiuti a sostegno della costruzione e dell’esercizio della prima centrale nucleare in Polonia. La centrale nucleare, con una capacità di generazione di energia elettrica fino a 3750MW, dovrebbe entrare in funzione nella seconda metà del 2030. Il progetto svolge un ruolo centrale nella strategia polacca per la decarbonizzazione della produzione di energia elettrica. L’approvazione del pacchetto di aiuti da parte della Commissione europea è stata accolta con favore dal Primo Ministro Donald Tusk, che ha dichiarato in una riunione di gabinetto che significa che “i lavori potranno iniziare immediatamente”, già questo mese.

Nel settembre 2024, la Polonia ha notificato alla Commissione il suo piano di sostegno a Polskie Elektrownie Jadrowe (Pej), una società interamente statale, nella costruzione e nell’esercizio di una nuova centrale nucleare a Lubiatowo-Kopalino. Il progetto consiste in tre nuovi reattori nucleari, ciascuno con una capacità di 1250 MW.

La spesa totale in conto capitale per il progetto è stimata in circa 42 miliardi di euro (178 miliardi di Pln) in termini nominali. La Polonia prevede di concedere un sostegno diretto ai prezzi sotto forma di un contratto per differenza bidirezionale che garantisca entrate stabili alla centrale nucleare per un periodo di 40 anni. In base al contratto per differenza, lo Stato polacco pagherà a Pej se i prezzi di mercato scendono al di sotto di un prezzo di esercizio che sarà determinato secondo una metodologia chiara e verificata dalla Commissione. Se i prezzi di mercato superano questo prezzo di esercizio, Pej pagherà la differenza allo Stato polacco. Il beneficiario beneficerà inoltre di un’iniezione di capitale a copertura di circa il 30% dei costi del progetto e di garanzie statali che coprono il 100% del debito contratto da Pej per finanziare il progetto, il che riflette le ipotesi della Polonia in merito alla struttura finanziaria del progetto.

Ultimi approfondimenti di ENERGIA NUCLEARE