L’anticiclone che sta dominando il clima in questa settimana sull’Italia è un’alta pressione invernale tipica del clima storico del mese di dicembre in Italia e in Europa: si tratta di un promontorio alto pressorio esteso e persistente che, bloccando l’arrivo delle perturbazioni atlantiche o delle masse d’aria fredda, determina una fase di stabilità atmosferica e tempo prevalentemente soleggiato e mite in quota. Tuttavia, nelle aree di pianura e nelle valli interne (come la Pianura Padana) il fenomeno crea condizioni ideali per l’inversione termica:
- L’aria in quota si riscalda per la compressione dovuta all’alta pressione (subsidenza).
- L’aria al suolo si raffredda rapidamente durante le lunghe notti serene e in assenza di vento.
Si crea una stratificazione stabile dove l’aria fredda e umida (più pesante) rimane intrappolata negli strati bassi, sotto un “tappo” di aria più calda in alto. Questa condizione impedisce il rimescolamento verticale dell’aria e favorisce la formazione e la persistenza di nebbie (fitte e al suolo) e foschie (nubi basse), che possono durare anche per giorni interi.
Di conseguenza, in pianura e nelle valli: il tempo è spesso grigio, umido e più freddo, con possibili accumuli di inquinanti. Sta succedendo anche in questi giorni, con valori diffusamente sottozero in pianura Padana nelle ore notturne. Al contrario, in montagna e ad alta quota il tempo è soleggiato, secco e con temperature anomale e molto miti per la stagione. Il record storico del Plateau Rosa, con +2,5°C a 3.500 metri di altitudine, risale a dicembre 1993: sono passati 32 anni e non viene minimamente scalfito dai valori di questi giorni (mai oltre 0°C): anche questo dato dimostra che pur vivendo un periodo mite e anticiclonico, neanche in montagna è un’anomalia eccezionale e nella storia c’è stato molto di peggio in termini di caldo e alta pressione in pieno inverno.
Allerta Meteo: attenzione ai forti temporali a Malta, Lampedusa e Linosa nelle prossime ore
Attenzione, invece, a non sottovalutare il maltempo che incombe anche nelle prossime ore. E non solo in Liguria e Toscana, con nuvolosità diffusa, nubi basse e qualche piovasco. Ma soprattutto all’estremo Sud, nel Canale di Sicilia, dove l’Anticiclone inizia a indebolirsi e tra stasera e domani mattina lascerà spazio a forti temporali che interesseranno il tratto di mare compreso tra Malta, Lampedusa e Linosa. E’ molto difficile, se non impossibile, prevedere in questi casi l’esatta localizzazione geografica dei fenomeni meteorologici: se i temporali colpiranno o meno la terraferma sarà questione di mera casualità. Certamente chi si troverà a Malta, Lampedusa e Linosa potrà ammirare grandi tempeste di fulmini e saette in riva al mare. E’ probabile che, soprattutto a Malta, la pioggia raggiunga la terraferma.
Nei prossimi giorni, altri temporali insisteranno nel Mediterraneo centrale, tra Sicilia, Malta e Libia. Sono i primi segnali dell’Anticiclone che si indebolisce, in vista del ritorno del maltempo già nei primi giorni della prossima settimana.
Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:
Le Previsioni Meteo per Nord, Centro e Sud Italia
Di seguito i link per l’accesso diretto alle pagine con le previsioni meteo, particolarmente accurate nei dettagli, per le aree geografiche d’Italia (link sempre raggiungibili anche dal Menù in alto in tutte le pagine del sito):


Vuoi ricevere le notifiche sulle nostre notizie più importanti?