Scoperta straordinaria: l’uso del fuoco da parte degli esseri umani risale a più di 400.000 anni fa! | FOTO

Una nuova ricerca dimostra che gli esseri umani in Inghilterra erano in grado di accendere e mantenere il fuoco ben prima di quanto si pensasse, con implicazioni significative per l'evoluzione del cervello umano

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    Rappresentazione artistica di scintille di selce e pirite Credito: Craig Williams, The Trustees del British Museum
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    Rappresentazione artistica dell'incendio a Barnham circa 400.000 anni fa. Credito: Craig Williams, The Trustees del British Museum
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    Scavo di sedimenti di stagno risalenti a 400.000 anni fa a Barnham, Suffolk. Credito: Jordan Mansfield, Pathways to Ancient Britain Project
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    Un'ascia frantumata dal calore è stata trovata accanto a un falò di 400.000 anni fa a Barnham, Suffolk Credito: Jordan Mansfield, Pathways to Ancient Britain Project
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    Scoperta del primo frammento di pirite di ferro nel 2017 a Barnham, Suffolk Credito: Jordan Mansfield, Pathways to Ancient Britain Project
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    Scavo dell'antico falò, rimozione di quadranti diagonalmente opposti. Il sedimento arrossato tra la fascia B' è argilla riscaldata. Credito: Jordan Mansfield, Pathways to Ancient Britain Project
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La capacità di accendere e controllare il fuoco ha segnato uno dei momenti più cruciali nell’evoluzione umana. Fino a oggi, la prova dell’utilizzo deliberato del fuoco risaliva a circa 50.000 anni fa, ma una scoperta innovativa suggerisce che gli esseri umani erano in grado di farlo ben 400.000 anni fa, molto prima di quanto ipotizzato. Una ricerca pubblicata su Nature questa settimana ha rivelato prove straordinarie rinvenute in un antico giacimento di argilla a Barnham, nel Suffolk, nell’est dell’Inghilterra. Qui, gli scienziati hanno trovato sedimenti cotti, asce di selce scheggiate dal calore e frammenti di pirite, una pietra che veniva usata per generare scintille. Questi reperti, che datano circa a 415.000 anni fa, indicano che gli esseri umani di quel periodo non solo raccoglievano il fuoco, ma erano anche capaci di crearne uno intenzionalmente, utilizzando la pirite come strumento per accenderlo.

Il fuoco: un catalizzatore per l’evoluzione umana

Il controllo del fuoco ha avuto effetti straordinari sulla sopravvivenza e sull’evoluzione dei nostri antenati. Non solo ha permesso di scaldarsi e proteggersi dai predatori, ma ha anche consentito la cottura del cibo, ampliando la gamma di alimenti che gli esseri umani potevano consumare in sicurezza. Questo processo non solo ha migliorato la digestione, ma ha anche contribuito all’aumento delle dimensioni del cervello umano, un cambiamento che potrebbe aver favorito lo sviluppo delle capacità cognitive.

La scoperta di Barnham va oltre, rivelando come l’abilità di mantenere il fuoco in modo deliberato avesse benefici pratici e sociali enormi. La capacità di generare il fuoco a comando avrebbe migliorato la qualità della vita, riducendo la dipendenza da incendi naturali e permettendo agli esseri umani di stabilirsi in ambienti più freddi e difficili. Inoltre, i fuochi diventavano luoghi di incontro sociale, dove si potevano sviluppare relazioni, narrazioni e forme di comunicazione, contribuendo alla crescita delle società primitive.

L’importanza della pirite e dei ritrovamenti archeologici

La pirite, una sostanza rara nella regione di Barnham, è stata identificata come un elemento essenziale per l’accensione del fuoco. Due frammenti di pirite sono stati trovati nel sito, suggerendo che fosse stata portata lì appositamente per questo scopo. La presenza di questi frammenti, insieme agli altri artefatti riscaldati, dimostra che gli esseri umani a Barnham avevano una comprensione avanzata delle proprietà naturali e sapevano come sfruttarle a loro favore.

In questo scenario, la scoperta rappresenta una rivoluzione nel nostro modo di comprendere l’evoluzione umana, portando indietro nel tempo la datazione del controllo del fuoco di ben 350.000 anni rispetto alle precedenti teorie. La capacità di accendere e controllare il fuoco, infatti, è una delle innovazioni tecnologiche più importanti della preistoria, che ha contribuito a definire la strada verso lo sviluppo delle società umane moderne.

La ricerca di Barnham, condotta dal British Museum in collaborazione con altre istituzioni, offre un’importante finestra sulla vita dei nostri antenati, mostrando non solo la loro capacità di manipolare l’ambiente, ma anche il loro ingegno nell’adattarsi e prosperare in condizioni difficili. La scoperta offre inoltre nuove intuizioni sull’evoluzione del cervello umano e sul suo legame con l’uso del fuoco, una pietra miliare nella storia della nostra specie.

Con questa rivelazione, siamo ora testimoni di un ulteriore passo avanti nel lungo viaggio evolutivo che ci ha portato dove siamo oggi.

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