Un giorno al mese di permesso mestruale: l’ordinanza e le prime reazioni

Una nuova norma sul lavoro riaccende il dibattito su diritti, equità e competenze istituzionali

L’Alta Corte dello stato indiano del Karnataka ha esaminato oggi la recente ordinanza del governo locale, guidato dal chief minister Siddaramaiah, del partito del Congresso, che impone a tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, di concedere un giorno al mese di permesso mestruale alle dipendenti nella fascia d’età tra i 18 e i 52 anni. Tra i primi firmatari del ricorso l’associazione degli hotel di Bengaluru e un’azienda di sistemi di connettività che conta circa 3.300 dipendenti in tutto il mondo. Stando ai ricorrenti, l’attuale legislazione del lavoro nazionale non prevede il permesso mestruale, e, di conseguenza, un governo locale non ha il potere di imporlo. Mentre altri stati indiani hanno già in vigore la stessa disposizione, il Karnataka è stato il primo ad imporre il giorno di riposo alle aziende pubbliche e private.

I giudici della Corte non hanno preso per ora nessuna decisione. La norma sul giorno di riposo, approvata a metà ottobre, aveva suscitato un vivace dibattito: secondo numerose organizzazioni femministe, invece di favorire le lavoratrici, le avrebbe discriminate, spingendo le aziende a preferire i maschi.

Ultimi approfondimenti di ALTRE SCIENZE