Secondo il Presidente Sergio Mattarella, gli aquilani sono un esempio importante di ripartenza e ritorno alla serenità
Questa mattina, si è svolta l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università dell’Aquila, tra i cui ospiti d’onore vi era il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Sappiamo tutti che occorre molto, che non basta la ricostruzione indispensabile degli edifici, ma va accompagnata dalla ricostituzione del tessuto economico e sociale, da un rilancio pieno dell’Aquila che, tornando a essere quello che era prima, possa rilanciarsi attraverso il suo futuro. In questo l’Universita’ gioca un ruolo essenziale”, spiega il presidente, il cui intervento non era previsto. Il presidente ha, infatti, ritenuto necessario esprimere la propria opinione specificando che tale necessità fosse una “ragione specifica, che e’ proprio L’Aquila, fortemente contrassegnata dal carattere universitario e non ha interrotto l’attivita’ neppure nelle settimane successive al terremoto”. “L’Universita’ – continua Mattarella – e’ stata testimonianza tra le piu’ importanti della volonta’ degli aquilani di non rassegnarsi alla distruzione. Rappresenta, quindi,un elemento decisivo per la ripresa e il rilancio di questa citta'”.
Infine, il capo dello Stato rivolge “un saluto a tutti i docenti e studenti aquilani e fuori sede, al personale tecnico-amministrativo” e ha lodato “un ateneo che, lungi dall’arrendersi, fa da protagonista a ricostituire la normalita’ e la serenita’ di una buona convivenza, un messaggio importante contro i messaggeri di violenza”. Tra i luoghi visitati dal Presidente, oltre i ruderi della Casa dello Studente dove Mattarella ha ricordato le vittime del sisma del 2009, vi è l‘asilo di Onna, zona in cui persero la vita 40 persone. Oltre ad aver visitato il monumento in ricordo delle vittime, il presidente ha incontrato i bambini dell’asilo ed i loro genitori spiegando che “questo asilo e’ una cosa straordinaria, non solo per quello che si vede ma perche’ realizzato su un progetto di una studentessa scomparsa nel sisma di cui rimane traccia dell’ingegno e della capacita'”. L’asilo è stato per circa un’ora uno dei simboli del terremoto del 2009 e, secondo il presidente “questo esempio fa capire quanto abbiamo perso con il terremoto”. Sergio Mattarella ricorda, inoltre, le vittime degli attentati di Parigi non lontane da quelle dell’Aquila. “Non sono distanti tra di loro soprattutto perche’ c’e’ la volonta’ degli aquilani di ripartire con una vita normale e serena che spero si realizzi nelle condizioni ottimali al piu’ presto”. Per il presidente, questo è un segnale di ripartenza per tutti anche per chi mina alla pace e alla serenità dell’Europa.