Previsioni Meteo, temperature shock dall’1 all’8 Agosto in tutt’Italia: caldo senza precedenti, Roma rischia +45°C!

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Previsioni Meteo – Nei giorni scorsi tanto abbiamo parlato dello “shock termico” che avrebbe fatto crollare le temperature di venti gradi centigradi sull’Italia dopo il super-caldo patito lo scorso weekend e fino alla giornata di Lunedì 24 Luglio al Sud. In effetti, lo “shock termico” c’è stato: le temperature sono crollati in alcuni casi anche di oltre 20°C, è tornato il fresco e anche il maltempo, purtroppo estremo, con violente grandinate che hanno imbiancato le spiagge dell’Adriatico, forti temporali, bombe d’acqua e trombe d’aria. Proprio un tornado, purtroppo, ha causato la morte di due uomini a bordo di un peschereccio dilaniato e affondato al largo di Giulianova: l’imbarcazione è andata in frantumi, i corpi dei pescatori morti sono stati ritrovati tra i frammenti del mezzo. Adesso quest’ondata di fresco e maltempo si sta per concludere: abbiamo in queste ore gli ultimi fenomeni temporaleschi al Sud, dove nella notte il maltempo ha raggiunto anche la Sicilia tirrenica (20mm di pioggia a Messina e a Cefalù). Da domani – Venerdì 28 Luglio – tornerà a splendere il sole in tutt’Italia, con temperature in sensibile rialzo. Un aumento termico che si accentuerà nel weekend, l’ultimo fine settimana del mese di Luglio.

Ma gli occhi sono adesso puntati su quello che succederà la prossima settimana: gli ultimi aggiornamenti di tutti i principali modelli confermano una tendenza terribile. Il caldo, infatti, aumenterà in modo drammatico. E sarà un altro “shock termico”, stavolta al contrario. In rialzo. Nell’ultimo giorno di Luglio, Lunedì 31, il caldo ricomincerà a fare sul serio ovunque, soprattutto in Sardegna: la nuova ondata di caldo seguirà infatti il percorso delle precedenti, raggiungerà l’Italia dal Maghreb e quindi interesserà dapprima l’isola Sarda per poi portarsi sul Tirreno e nel resto del Paese.

Proprio nei primi giorni di Agosto, da Martedì 1 a Martedì 8, avremo il picco massimo di quest’eccezionale ondata di caldo. Eccezionale non solo per l’intensità, davvero esagerata, ma anche per la durata. Saranno sette-otto giorni terribili, con temperature massime sempre superiori ai +40°C su gran parte d’Italia, e con possibili picchi di +45°C nelle zone interne del Centro, tra Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania e Molise, oltre che in Sardegna e Sicilia.

Per l’Italia potrebbe diventare l’ondata di caldo più intensa di sempre, con record storici stravolti in tutto il Centro/Nord. E parliamo di record assoluti, non mensili. Il fatto che ciò accada in un’estate già di per sé così calda, testimonia come non si tratti di un episodio isolato, ma di un contesto climatico sempre più rivolto al caldo, e sempre più grave. Infatti questa super ondata di calore aggraverà terribilmente l’emergenza incendi e siccità, tutti fenomeni collegati tra loro. L’Italia arriverà a metà Agosto allo stremo, assetata, con molti centri senz’acqua, laghi e fiumi ai limiti della sopravvivenza.

Dal punto di vista climatico, è bene riepilogare ancora una volta i record storici di caldo assoluto delle principali località del Centro e del Nord per ricordare quali sono i dati da battere per segnare il nuovo record di caldo. Tutti i valori che riportiamo, rischiano di venire superati nei prossimi giorni nelle relative località:

  • Firenze +42,6°C (luglio 1983)
  • Latina +42,4°C (agosto 2007)
  • Termoli +41,6°C (giugno e luglio 2007)
  • Frosinone +41,4°C (agosto 2007)
  • Ancona +40,8°C (luglio 1968)
  • Roma +40,5°C (agosto 2007)
  • Arezzo +40,5°C (luglio 1962)
  • Grosseto +40,2°C (agosto 1958 e agosto 2003)
  • Viterbo +40,1°C (luglio 2005)
  • Napoli +40,0°C (agosto 1981)
  • Ferrara +39,8°C (agosto 2003)
  • Bologna +39,7°C (agosto 2013)
  • Perugia +39,6°C (luglio 2005)
  • Milano +39,3°C (agosto 2003)
  • Bolzano +39,1°C (luglio 1983 e agosto 2003)
  • Verona +39,0°C (agosto 2003)
  • Genova +38,5°C (agosto 2015)
  • Pisa +38,5°C (agosto 2011)
  • Padova +38,3°C (agosto 2003)
  • Udine +38,2°C (luglio 1983 e luglio 2006)
  • Campobasso +37,4°C (luglio 1983)
  • Torino +37,1°C (agosto 2003)

Nelle immagini a corredo dell’articolo, pubblichiamo le mappe dell’ultimo aggiornamento del modello statunitense GFS. Le isoterme ad 850hPa sono impressionanti, con punte di +27/+28°C a circa 1.500 metri di altitudine sull’Italia centrale. Non è mai successo prima nella storia. Solitamente la norma di questo periodo è avere tali temperature alla quota di 500hPa, cioè circa 5.500 metri di altitudine.

Ci auguriamo che nei prossimi aggiornamenti l’entità del caldo venga ridimensionata, ma mancano pochi giorni e la previsione è assolutamente affidabile, anche perché viene confermata da ormai molti aggiornamenti e in modo molto compatto da tutti i vari centri di calcolo. E’ uno scenario molto preoccupante per l’ambiente e l’ecosistema del nostro Paese. Anche i mari, già caldissimi, rischiano di diventare bollenti, oltre i valori già tropicali che le temperature delle acque mediterranee hanno raggiunto fino ad oggi. Ed è l’ennesimo campanello d’allarme in vista dell’autunno, perché quest’anno la stagione delle piogge rischia di fare danni veramente devastanti nel nostro Paese a causa di una concomitanza di vari fattori, tra l’energia del caldo latente ai bassi strati, le elevatissime temperature dei mari, la siccità e gli incendi che rendono il suolo impermeabile e franoso. E’ doveroso che enti e istituzioni inizino ad agire per tempo, prendendo tutte le misure necessarie per prevenire il peggio.

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