Sicilia, metri di neve nelle zone interne: situazione drammatica, SOS all’esercito. I sindaci: “è una catastrofe” [FOTO]

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Situazione pesantissima nelle zone interne della Sicilia, tra le province di Palermo, Messina, Enna, Caltanissetta e Agrigento. Le temperature sono crollate su valori eccezionali stamattina: -6°C a Troina, Enna e Prizzi, -5°C a Mistretta, Novara di Sicilia, Piazza Armerina, San Pier Niceto e Comiso, -4°C a Ragusa, Cammarata, Pedara, San Fratello, Petralia Soprana, Randazzo e Linguaglossa, -3°C a Belpasso, Pedara e Caltanissetta, -2°C a Noto, Bronte, Ramacca, Aidone, San Cataldo, Canicattì, Caltagirone, Trecastagni, Francofonte, Grammichele, Francavilla di Sicilia, Castroreale, Sortino, Caltabellotta e Agira, -1°C a Capo d’Orlando, Vittoria, Marineo, Pace del Mela, Gela e Ispica, 0°C a Catania, Acireale, Lentini, Santo Stefano di Briga, Scicli, Calatabiano, Barcellona Pozzo di Gotto, Siracusa, Alcamo, Corleone, Brolo.

La situazione è critica per le abbondanti nevicate nelle zone interne, dov’è caduto oltre un metro di neve fresca. “Stiamo mettendo il massimo impegno, ma la situazione e’ veramente drammatica e difficile da fronteggiare. Abbiamo chiesto l’intervento dell’Esercito e facciamo appello al buon senso di tutti i nostri concittadini. Rimanete a casa e non uscite per nessun motivo. Chiamate la Protezione civile solo e esclusivamente per casi di grande emergenza“. E’ l’appello di Fabio Venezia, sindaco di Troina, Comune dell’Ennese dove da giovedi’ pomeriggio sono abbondanti le precipitazioni che senza sosta si sono abbattute, con oltre un metro di neve e temperature in picchiata fino ai 7 gradi sotto lo zero. Bloccate tutte le strade, sia urbane sia interurbane, e linee telefoniche guaste.

Quello di Troina è un quadro che diventa di ora in ora sempre piu’ difficile da fronteggiare per le abbondanti precipitazioni che, senza sosta, da giovedi’ pomeriggio si sono abbattute sulla cittadina, raggiungendo oltre un metro di neve e con temperature in picchiata fino ai 7 gradi sotto lo zero. Il primo cittadino, tramite la prefettura, ha avanzato la richiesta dell’intervento straordinario dell’Esercito. Bloccate tutte le strade, sia urbane sia interurbane, linee telefoniche guaste e abitazioni interamente coperte da una fitta coltre di neve. Nonostante infatti sia attivo sin dalle 4 del mattino di ieri il Piano comunale antineve, con quattro mezzi in azione e altri due della Protezione civile attivati per cercare di sgomberare le vie del centro abitato e quelle di collegamento con l’esterno, compreso l’accesso agli edifici strategici, presidi sanitari, guardia medica, farmacia, caserma dei carabinieri e scuole, le operazioni di sgombero sono rese vane dalle incessanti precipitazioni e dalle forti raffiche di vento. Attualmente si sta cercando di liberare le arterie di circolazione principali e le vie di fuga per eventuali emergenze e operazioni di soccorso, attenuare il disagio e limitare i pericoli. Per le prossime ore e per l’intera giornata di oggi, la situazione di emergenza e’ destinata a perdurare con ulteriori nevicate, gelate e temperature rigide. “Stiamo mettendo il massimo impegno – spiega il sindaco Fabio Venezia – ma la situazione e’ veramente drammatica e difficile da fronteggiare. Abbiamo chiesto l’intervento dell’Esercito e facciamo appello al buon senso di tutti i nostri concittadini. Rimanete a casa e non uscite per nessun motivo. Chiamate la Protezione Civile solo e esclusivamente per casi di grande emergenza e non per futilita’ allo 0935650259”.

Viabilita’ in ginocchio nelle aree interne della Sicilia dove gia’ nella serata di ieri sono state chiuse al transito diverse statali. La 117 e’ ancora chiusa nel tratto Mistretta (Messina) Nicosia (Enna) per la quantita’ di neve accumulata e per la presenza di numerosi mezzi rimasti in panne che ostruiscono la carreggiata. Scuole chius ein vari centri, in particvolre nelle Madonie. Dal pomeriggio nuova intensificazione delle nevicate in particolare sui rilievi nord-orientali della Sicilia, con quota neve intorno ai 500 metri.Nel tratto tra Nicosia e Leonforte l’arteria e’ chiusa perche’ lo spazzaneve che avrebbe dovuto garantire lo sgombero e’ fermo per un guasto meccanico. Stessa situazione anche sulla 120 e tra Fiumefreddo e il bivio di Cerda, nella tratta che attraversa i Nebrodi, da Troina, cerami, Nicosia, che da ieri sera e’ stata chiusa al transito. Enormi i disagi in molti Comuni montani dell’Ennese dove sono isolati interi quartieri oltre alle contrade di campagna dove risiedono molti abitanti e dove si trovano centinaia di aziende agricole rimaste isolate, a causa della mancata organizzazione del sistema di protezione civile comunale, malgrado l’allerta meteo diramato gia’ da giorni. I centralini dei vigili del fuoco sono letteralmente presi d’assalto. Si transita con catene montate sull’autostrada A19 Palermo-Catania in alcune tratte tra Enna e Caltanissetta, dove i mezzi dell’Anas sono al lavoro, ma dove continua a nevicare incessantemente da ieri. Ieri a Nicosia e’ stato necessario l’intervento della Polizia per trasportare all’ospedale Basilotta un paziente dializzato.

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