Donald Trump ha firmato una direttiva che ordina al Dipartimento della Difesa di creare la Space Force, il sesto corpo delle forze armate americane. La direttiva, nota come Space Policy Directive 4 (SPD-4), prevede che il Pentagono prepari la bozza di provvedimento da sottoporre al Congresso: la ‘forza spaziale’, secondo i programmi, farà parte dell’Air Force. Tale dettaglio non è secondario e premia gli sforzi dei vertici dell’Air Force: la creazione di un nuovo dipartimento militare separato dagli altri avrebbe finito per appesantire inutilmente la macchina burocratica del Pentagono. In teoria, l’amministrazione potrebbe riaprire in futuro il discorso per la creazione di uno ‘Space Force Department‘. Lo scorso 18 dicembre il presidente aveva sottoscritto il documento che autorizzava il Dipartimento della Difesa ad avviare l’iter per la creazione del Comando Spaziale. L’obiettivo del programma è l’accelerazione dei progressi a livello tecnico e l’individuazione di soluzioni e strumenti più efficaci per difendere gli asset americani nello spazio, a cominciare dalla rete di satelliti che gli Stati Uniti utilizzano nelle attività di comunicazione e monitoraggio.
La direttiva presidenziale, tra l’altro, arriva a pochi giorni dalle dichiarazioni dell’amministratore della Nasa, Jim Bridenstine. “E’ importante tornare sulla Luna il più velocemente possibile. Stavolta, andiamo per rimanerci“, ha detto Bridenstine, a pochi mesi dal 50° anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11, avvenuto il 20 luglio 1969. “Stavolta non andremo per piantare bandiere, lasciare impronte e tornarcene a casa senza andare lì per altri 50 anni“, ha aggiunto . A giugno dello scorso anno, Trump aveva già sollecitato il Pentagono “ad iniziare immediatamente il processo necessario per la creazione della Space Force, la sesta branca delle forze armate“. Da allora, il presidente è tornato più volte sull’argomento. Ad agosto, in particolare, il Dipartimento della Difesa ha diffuso un report per illustrare in maniera dettagliata l’attuazione del progetto presidenziale entro il 2020, a cominciare dalla realizzazione di un Comando Spaziale. Un organo analogo, in realtà, esiste e opera nell’ambito dell’Air Force. La creazione di un altro centro di controllo, però, dovrebbe garantire un maggiore coordinamento delle attività che coinvolgono circa 30.000 uomini. Il report diffuso in estate dal Pentagono, inoltre, prevedeva anche la creazione di un’agenzia ad hoc -la Space Development Agency- e della Space Operations Force per reclutare e preparare ingegneri, scienziati e esperti di intelligence.