Terremoti: la prima casa antisismica fu disegnarla da Pirro Ligorio proprio a Ferrara nel 1570

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Suona quasi come una beffa del destino, ma la prima casa ‘antisismica’ della storia e’ stata progettata nel Cinquecento proprio a Ferrara. A disegnarla fu Pirro Ligorio, architetto ed erudito illustre, gia’ successore di Michelangelo come responsabile della fabbrica di San Pietro. Lo ricordano gli esperti del Centro euro-mediterraneo di documentazione per la conoscenza e la memoria degli eventi estremi e dei disastri (Eedis) di Spoleto. L’idea di una casa capace di resistere alla forza dei terremoti fece capolino nella mente di Ligorio mentre camminava per una Ferrara semi distrutta dal forte terremoto avvenuto nel novembre 1570, appena due anni dopo il suo arrivo alla corte estense. Nel ”Libro, o Trattato de’ diversi terremoti” (codice 28 delle Antichita’ Romane, Archivio di Stato di Torino) si pose dunque il problema: perche’ le case cadono con i terremoti? Perche’ non ci si difende? L’architetto e’ infatti convinto che i terremoti non siano forze oscure e ineluttabili, ma che ricadano entro il campo della ragione e dell’umano capire: infatti come i terremoti accadono, dove e quali danni fanno e’ pertinenza della razionalita’ umana, perche’, sostiene Ligorio, difendersi dai terremoti e’ un ”dovere dell’intelletto umano”. Ed e’ proprio in risposta a questo dovere che intitola con una straordinaria lungimiranza l’ultima parte del suo trattato come ”Rimedi contra terremoti per la sicurezza degli edifici”. Egli motiva e disegna questa casa, che non ha precedenti nella cultura occidentale, e che si fonda sull’idea che gli edifici possano resistere anche ai colpi trasversali inferti dai terremoti, non solo ai carichi verticali. Tutto cio’ anticipando di ben due secoli la ‘gaiola’ portoghese, la casa antisismica ideata dopo il terremoto di Lisbona del 1755 e considerata erroneamente da molti come la prima.

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