Sta prendendo una piega molto pericolosa l’evoluzione dell’uragano Gonzalo che nelle scorse ore ha raggiunto l’Italia provocando venti impetuosi al centro/nord con gravi danni sul territorio. E’ solo l’inizio: il vortice ciclonico, infatti, è profondo 999hPa e al momento si trova ancora nell’Europa centrale, decisamente indebolito rispetto ai giorni scorsi quando era ancora nell’oceano Atlantico. Sull’Italia è arrivato soltanto il suo ramo frontale, come possiamo osservare dalle immagini satellitari, che per giunta deve ancora raggiungere l’estremo Sud. Ma nelle prossime ore la tempesta scivolerà proprio nel Mediterraneo tra l’Italia e i Balcani, andando nuovamente ad intensificarsi a causa delle calde acque del “Mare Nostrum”.
Il ciclone si approfondirà nuovamente, come possiamo osservare dalle mappe di allerta pubblicate poco fa, al punto che tra venerdì e sabato potrebbe avere nuovamente la classica conformazione intorno ad un occhio ciclonico nel Mediterraneo, tra mar Jonio e mare Egeo, quando sarà molto violento e potrebbe evolvere nuovamente in TLC tra Italia, Grecia e Turchia. Massima attenzione quindi al Sud. “Gonzalo” è arrivato e al momento sta colpendo duramente la Sardegna, ma è solo l’inizio. Da oggi pomeriggio fino a sabato mattina al centro/sud saranno tre giorni di tempesta. Per monitorare la situazione in diretta seguite le nostre news in tempo reale e le pagine del nowcasting: satelliti, situazione, fulminazioni, radar e webcam. Sulla nostra pagina facebook trovate ulteriori aggiornamenti e potete interagire con la Redazione inviando foto, segnalazioni o qualsiasi tipo di riflessione. Scriveteci e inviateci le foto anche all’indirizzo di posta elettronica, redazione@meteoweb.it
