Terremoto in Nepal, CNR: in 3 ore 13 scosse con magnitudo 5

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Il movimento è in atto e sta scaricando energia

“Il movimento di scorrimento della faglia che ha generato il terremoto in Nepal, e’ avvenuto su un piano sub orizzontale, con leggera pendenza verso Nord, sollevando il blocco tibetano verso Sud. Presubimilmente sulla grande linea tettonica chiamata MHT (Main Himalayan Thrust). In tre ore ci sono state finora 13 repliche (aftershocks) con magnitudo stabile su M 5, che significa che il movimento e’ in atto e sta scaricando energia”. Lo dichiara Franco Pettenati ricercatore dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste che segue i dati dell’Everest Seismic Station – Pyramid, la stazione sismica dell’Everest, operativa dal 2014. La stazione si trova a 5050 metri di quota presso il Laboratorio Osservatorio Piramide ed e’ dotata di un sismometro digitale broadband in grado di scandagliare i movimenti della crosta terrestre dalla sommita’ della catena Himalayana. “Siamo in costante contatto con i nostri tecnici alla Piramide. Stanno bene ma sono molto preoccupati per i parenti che vivono a Kathmandu e al villaggio di Namche Bazar e con cui non riescono a mettersi in contatto in questo momento” dichiara Agostino Da Polenza Presidente di EvK2CNR. Una valanga distaccatasi dal monte Pumori e’ giunta nei pressi del campo base dell’Everest. Non si hanno notizie precise ma secondo l’autorita’ nepalese che gestisce le spedizioni vi sarebbero 8 persone coinvolte. L’Everest cresce di alcuni millimetri ogni anno e il costone roccioso su cui poggia si sposta di 4 cm: dati che evidenziano il movimento della placca tettonica indiana verso il continente asiatico. Il sismometro installato rilevando le onde sismiche, misura il movimento del suolo himalayano rilevandone lo spostamento nel tempo, la velocita’. L’Himalaya e’ il risultato della piu’ grande collisione tra placche tettoniche, con la formazione dei monti piu’ alti della Terra. La stazione permette di monitorare e studiare la Sagarmatha regione nella zona caratterizzata da una alta velocita’ di scorrimento e teatro di uno dei piu’ forti terremoti dell’area del secolo scorso. Nel 1934, con epicentro non molto lontano dalla punto dove si trova la stazione (e a soli 15 km dal Monte Everest) si e’ infatti verificato un terremoto di magnitudo momento 8,1 che causo’ oltre 10.000 morti.

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