Scoperti neutrini “trasformisti”, scuotono le radici della fisica

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E’ un risultato che scuote alle radici la teoria di riferimento della fisica, chiamata Modello Standard, secondo la quale i neutrini non avrebbero massa

Inseguiti per oltre 50 anni, sono stati finalmente scoperti i neutrini ‘trasformisti, che riescono a cambiare identita’. I sospetti erano ormai fortissimi, ma la certezza e’ arrivata soltanto adesso perche’ non lasciano piu’ spazio ai dubbi i dati scientifici raccolti dall’esperimento internazionale Opera, condotto in Italia, nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). E’ un risultato che scuote alle radici la teoria di riferimento della fisica, chiamata Modello Standard, secondo la quale i neutrini non avrebbero massa. Ma la trasformazione del neutrino di un tipo in un altro dimostrerebbe ormai il contrario. Potrebbe essere un assaggio della cosiddetta ‘nuova fisica’, che va oltre le teorie finora consolidare per descrivere qualcosa di mai visto. “Possiamo dunque definitivamente annunciare la scoperta dell’apparizione di neutrini tau in un fascio di neutrini muonici”, ha osservato il responsabile dell’esperimento Opera, Giovanni De Lellis, dell’Infn e dell’universita’ Federico II di Napoli. neutriniOra e’ certo che i neutrini sono capaci di trasformarsi da un tipo ad un altro all’interno delle tre famiglie di queste particelle finora note (neutrini elettronici, muonici e tauonici), ma prima di raggiungere questo livello di sicurezza i 140 fisici di 26 istituti di ricerca di 11 Paesi che partecipano all’esperimento Opera hanno osservato i neutrini per cinque anni, ‘avvistandoli’ per cinque volte. Hanno visto il neutrino mutante fra i miliardi di miliardi di queste particelle ”sparate” dal Cern di Ginevra fino ai Laboratori del Gran Sasso. Alla partenza appartengono tutti alla famiglia dei neutrini muonici, ma sono rarissimi quelli che arrivano ai rivelatori di Opera con una nuova identita’, diventando neutrini tau, molto piu’ grandi e pesanti rispetto all’aspetto che avevano in partenza. Si sono trasformati lungo i 730 chilometri che separano i due laboratori, percorsi quasi alla velocita’ della luce, in soli 2,4 millisecondi. I neutrini hanno attraversato la roccia indisturbati e senza lasciare traccia. Non interagiscono infatti con la materia, tanto che ogni secondo miliardi di queste particelle attraversano il nostro corpo senza che ce ne accorgiamo.

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