La granita siciliana: storia e preparazione di un’eccezionale specialità “terrona” amata in tutto il mondo

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Dissetante, dal gusto irresistibile e digestiva, è l’ideale per contrastare l’afa estiva: tutto sulla fantastica granita siciliana

La granita siciliana è spesso considerata la madre di tutte le granite poi diffusesi nel Meridione, fino al Nord Italia. Molto probabilmente la sua ricetta deriva dalla preparazione di una bevanda araba: lo sherbet, un succo di frutta aromatizzato con acqua di rose e poi ghiacciato che i Siciliani apprezzarono durante l’epoca della colonizzazione araba sull’isola. Tradizionalmente si preparava usando la neve raccolta sull’Etna o sugli altri monti siciliani (Nebrodi, Peloritani, Iblei), stivandola nelle apposite neviere in pietra, all’interno di grotte naturali per mantenere una temperatura fresca.

GRANITA 1La neve, così conservata, si trasformava in ghiaccio e durante l’estate si andava a raccoglierla, grattandola via dalla superficie delle lastre di ghiaccio formatesi, aggiungendo il sale per mantenere bassa la temperatura. La granita, di consistenza fine, in cui ogni cucchiaino regala un pieno di sapore, è l’ideale per contrastare l’afa estiva: dissetante, dal gusto irresistibile, digestiva, la “rattata” (grattata), così detta in Sicilia e Campania, chiamata in romano “grattachecca”, apporta meno calorie del sorbetto e del gelato. Oltre agli intramontabili gusti di limone e mandorla, è eccezionale al pistacchio, ai gelsi rossi, alla ricotta o nelle sue varianti bi-gusto.

GRANITACome preparare la classica granita al limone siciliana in casa? Vi occorrono un litro d’acqua naturale, 250 ml di succo di limone, 250 grammi di zucchero. Prima di procedere con la preparazione, mettete a macerare per 60 minuti, nel litro d’acqua, un limone spaccato a 4, in modo da aromatizzare l’acqua, rendendo la granita dissetante e poco calorica, seppur salvaguardandone l’inconfondibile sapore intenso. Grattugiate la scorza di un limone ben lavato, aggiungetela all’acqua in precedenza aromatizzata, versando poi lo zucchero. Amalgamate bene il tutto, facendo sciogliere (ma non bollire) lo zucchero sul fuoco. Una volta freddo, filtrate, aggiungete il succo di limone (a sua volta già filtrato).

GRANITA COPMettete in congelatore all’interno di un contenitore, girando ogni due ore e mescolando bene. La mattina successiva uscite il recipiente dal freezer una mezzora prima di servire e quando il ghiaccio comincia a fondere, con un mixer o un frullatore ad immersione lavorate per bene la granita, raggiungendo la consistenza desiderata. Come gustarla? Servitela in un bicchiere di vetro trasparente, accompagnandola con la tipica brioche siciliana ( “a granita ca’ briosi”), dalla forma a base semisferica, sormontata da una pallina.

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