Le tartarughe Caretta Caretta “preferiscono” Sciacca: 2 nidi scoperti dal WWF

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La costa siciliana di Sciacca alle prese con un evento di rara bellezza e di una natura che si risveglia anche sui litorali siciliani: due nidi di tartarughe Caretta Caretta tra la sabbia del paese dell’agrigentino

La costa di Sciacca si conferma luogo preferito per la deposizione delle tartarughe marine Caretta caretta. Dopo quella dello scorso 4 luglio, una nuova deposizione ha interessato ieri la località San Marco, nei pressi dello stabilimento AloHa. Ad allertare i responsabili è stato il proprietario del locale, Enzo Fazio, che ha immediatamente contattato Gabriella Perrone, già volontaria del WWF. Da quel momento è partito l’allerta, con l’intervento della Guardia Costiera e di Raffaella Vella, che coordina i volontari dei due nidi.

wwf-a-sciacca-nuovi-nidi-di-tartaruga-marina-sciacca_2013___tutela_nido_n_2_053_fotogculmoneLe guardie WWF della vicina riserva di Torre Salsa (nella vicina Siculiana marina) hanno provveduto a recintare e mettere in sicurezza il sito. Il Delegato regionale WWF, Franco Andaloro, sottolinea come “questo ulteriore ritrovamento di un nido di tartaruga marina a Sciacca mostra da un lato l’efficacia della rete del WWF sulle coste siciliane e dall’altro evidenzia i risultati dell’introduzione e degli ami circolari nei palangari e della interdizione delle reti spadare. Anche l’attività dei centri di recupero delle tartarughe marine ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato”. Sciacca fu prescelta dalla Caretta anche nell’estate del 2013, quando si verificarono due nidi. Per Giuseppe Mazzotta, Presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea, “la responsabilità alla custodia di questi preziosi siti ci rafforza l’idea che bisogna mettere a sistema stabile il monitoraggio della costa”.

Le uova si schiuderanno tra circa 60 giorni, nel corso dei quali il nido verrà costantemente seguito e monitorato, giorno e notte, dai volontari del WWF, che svolgeranno anche attività di informazione e sensibilizzazione verso i turisti che in questi giorni affollano le spiagge della costa agrigentina. Il Mediterraneo con immagini di specie, habitat e azioni in corso è raccontato sui social WWF con l’hashtag #MyBluMed

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