Ambiente, Goletta Verde: il mare della Liguria resta stabile

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Su 23 monitoraggi effettuati lungo la costa della Liguria, dalla Goletta Verde di Legambiente, 9 punti sono risultati tra inquinati e fortemente inquinati

La situazione dell’inquinamento marino in Liguria risulta pressoche’ stabile e su 23 monitoraggi effettuati lungo la costa, dalla Goletta Verde di Legambiente, 9 punti sono risultati tra inquinati e fortemente inquinati. Nel mirino, ancora una volta, le foci di fiumi e canali, nei quali confluiscono scarichi non depurati adeguatamente o addirittura scarichi illegali che non risparmiano neanche territori di pregio naturalistico come le Cinque Terre. “Abbiamo rilevato un lieve miglioramento rispetto all’anno scorso – sottolinea Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria – ma solo perche’ durante la campagna i nostri tecnici hanno trovato molti fiumi e torrenti che non sfociavano direttamente in mare a causa della siccita’, altrimenti i dati sarebbero stati diversi. Dove ci sono canali che sfociano in mare e non c’e’ un sistema depurativo o esiste un sistema fognario in difficolta’, troviamo comunque e sempre dati pericolosi per la salute dei cittadini”. La richiesta di Legambiente alla nuova giunta regionale, quindi, e’ quella di istituire una task force dedicata a queste criticita’. “Sappiamo che intervenire sulle rete fognaria e sul sistema di depurazione puo’ portare a un forte miglioramento delle acque del nostro mare e quindi puo’ essere anche uno strumento di marketing per il nostro territorio, visto che il turismo e’ sempre di piu’ un asset fondamentale per l’economia ligure – prosegue Grammatico – Alcune cose sono state fatte nella passata legislatura, anche per via della spada di Damocle dell’Europa che ha gia’ minacciato l’arrivo di multe, ma ancora troppo resta da fare. Oggi c’e’ la possibilita’ di completare il lavoro che e’ stato portato avanti negli anni passati per adeguare il sistema depurativo regionale. Il Governo ha gia’ messo a disposizione i primi cinque milioni di euro per un intervento nell’albenganese, altri 57 milioni di euro risultano tra i finanziamenti disponibili in arrivo dal Cipe. Mancano all’appello ancora 13milioni di euro per raggiungere la quota di 70milioni prevista per il costo totale delle opere regionali da realizzare, ma e’ importante – conclude Grammatico – non sprecare le risorse che stanno per arrivare”.

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