Il Codex Purpureus Rossanensis di Rossano diventa Patrimonio universale dell’Umanità

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    Eccezionale riconoscimento per il Codex Purpureus Rossanensis custodito in Calabria

    Il Codex Purpureus Rossanensis – un evangeliario risalente al V-VI secolo dopo Cristo e contenente tutto il testo del Vangelo di Matteo e quello di Marco, tranne gli ultimi sei versetti – e’ stato elevato a Patrimonio universale dell’Umanita’ a conclusione dell’iter del Memory of the World dell’Unesco. Lo rende noto il sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti al quale la notizia e’ stata comunicata. Nel Codex, custodito nel Museo Diocesano di Rossano, molto affascinanti sono le 15 tavole miniate, che rappresentano scene della vita di Gesu’ e riportano alcune parabole. Venne denominato Purpureus perche’ i fogli di cui e’ composto sono di pergamena realizzata con pelle di agnellino, intinto nella porpora, percio’ di colore rosso.

    codex rossano (2)“Il riconoscimento dell’Unesco al monumento vivente tra i piu’ importanti custoditi in Calabria – ha affermato in una nota il sindaco – e’ sicuramente una delle conquiste piu’ importanti che la nostra Citta’ ed il suo territorio hanno conseguito nella storia recente. Un risultato che infonde fiducia ed ottimismo nella nostra comunita’ e che, mi auguro, possa dare le giuste e definitive motivazioni al mondo dell’imprenditoria locale e ai giovani per intraprendere, nel solco di una promozione turistico-culturale potenzialmente piu’ ricca e qualificata, nuove azioni di marketing. Questo e’ sicuramente un dono per la nostra comunita’, per il quale rendiamo grazie alla Chiesa diocesana e all’Ordinario Militare d’Italia gia’ arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Santo Marciano’, che hanno dato impulso al percorso di riqualificazione del prezioso Evangeliario. Rossano Citta’ del Codex e’ una realta’, un progetto che, a partire da oggi, assume maggiore consistenza, gioviamocene per creare sviluppo”.

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