Il Centro di Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a proposito del terremoto in Grecia: sulle coste italiane non è previsto l’arrivo di un’onda di tsunami “tale da creare danni”
A seguito del terremoto di magnitudo 6.5 verificatosi questa mattina, alle ore 8.10, al largo dell’isola greca di Lefkada, a 10 chilometri di profondità, il Centro di Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sulla base delle valutazioni dei parametri sismici registrati, ha inviato al Dipartimento della Protezione civile un messaggio contenente la valutazione di “non previsione di arrivo sulle coste italiane di un’onda di maremoto tale da creare danni”.
Il Dipartimento della Protezione Civile, per verificare comunque la situazione, è stato costantemente in contatto con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, con le sale operative delle Regioni Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia che hanno ricevuto numerose telefonate da parte dei cittadini che hanno chiaramente avvertito il terremoto. Le verifiche effettuate hanno segnalato solo la registrazione di un’onda di maremoto di altezza massima di 10 centimetri all’interno del porto di Crotone che non ha provocato alcun effetto.
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