Plutone: scoperto un oceano ghiacciato sotto la sua superficie

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C’è un oceano ghiacciato sotto la superficie di Plutone e gli indizi si trovano nella Sputnik Planitia, l’enorme bacino vasto mille chilometri situato nella vasta spianata a forma di cuore osservata sulla superficie del pianeta. Lo indicano gli articoli pubblicati sulla rivista Nature dalle Università dell’Arizona, a Tucson, e dall’Universita’ della California a Santa Cruz, entrambi basati sulle immagini del pianeta nano catturate dalla sonda New Horizons della Nasa. Sotto la sua superficie Plutone nasconderebbe un enorme oceano fatto di ghiaccio d’acqua e dalla consistenza viscosa. Entrambe le ricerche suggeriscono che la presenza dell’oceano abbia modellato la struttura del pianeta nano creando tensioni nella crosta e crepe sulla sua superficie inoltre, secondo i ricercatori, l’enorme massa di acqua ghiacciata ha causato il riorientamento del pianeta e potrà causarlo nuovamente anche in futuro. La Sputnik Planitia si sarebbe infatti spostata nel tempo, in conseguenza alle variazioni nell’accumulo di ghiaccio nel suo bacino. Cambiamenti, nei quali avrebbero giocato un ruolo anche le maree generate da Caronte, la più vicina delle lune del pianeta nano. 

Secondo i ricercatori guidati da James Keane dell’Universita’ dell’Arizona, le forze delle maree hanno orientato Plutone fino a portare la Sputnik Planitia dove si trova attualmente. E mano a mano che il bacino intrappolava ghiacci volatili (ghiacci di azoto, metano e monossido di carbonio) Plutone ruotava su se stesso di circa 60 gradi a causa delle forze generate dalle maree: la rotazione riposizionava il bacino in direzione sudest e dava origine alle faglie che hanno poi prodotto i canyon e le montagne fotografate da New Horizons. Tale ipotesi è avvalorata anche dai ricercatori dell’Universita’ della California a Santa Cruz, guidati da Francis Nimmo, con una precisazione: se questi sono stati i processi all’origine del riorientamento di Plutone, allora probabilmente il suo sottosuolo dovrebbe ospitare un oceano. D’altra parte “solo un oceano può fornire” una massa tale da provocare un simile spostamento e questa massa “deve essere nascosta da qualche parte sotto la superficie”, ha osservato Nimmo

E se Sputnik Planitia continuerà ad accumulare ghiaccio, potrebbe fare in modo che il pianeta si riorienti rispetto a Caronte, subendo ulteriori modifiche in futuro.

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