Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha presieduto ieri n Campidoglio una riunione con i presidente dei Municipi per un aggiornamento sull’attività di monitoraggio sui danni causati dal Terremoto del 30 ottobre in Centro Italia. All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti della Polizia Locale e del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (Simu), impegnati nell’attività di controllo degli edifici pubblici di competenza di Roma Capitale. A quanto si apprende, al momento, gli uffici tecnici del Comune hanno ricevuto da parte dei tecnici dei municipi circa cinquanta richieste di intervento per verificare eventuali criticità negli istituti scolastici e nei nidi di pertinenza comunale. Dai primi controlli non risultano specifici problemi strutturali. Le attività di verifica continueranno nella giornata di domani.
“Fortunatamente, c’e’ una sostanziale assenza di danni” nelle scuole romane dopo la scossa di terremoto, “e non ci sono particolari criticita’. Solo alcune situazioni meritano un approfondimento da parte della Commissione Stabili Pericolanti Pubblici. Il monitoraggio continuera’ anche domani. Ma posso immaginare, a meno di sorprese nel corso dei controlli, che tutte le scuole possano riaprire tranquillamente gia’ mercoledi‘,” spiega la sindaca di Roma Virginia Raggi su Fb. “Abbiamo deciso di chiudere le scuole ed i nidi di Roma per avviare una attivita’ speciale di monitoraggio degli edifici, dopo la scossa di Terremoto che ieri ha colpito il Centro Italia e, in misura piu’ attenuata, anche Roma. I tecnici del Comune hanno raccolto le richieste di intervento ed avviato le prime ispezioni”. “I Municipi hanno lavorato scrupolosamente. Finora, le segnalazioni prevenute sono state relative a situazioni sfortunatamente gia’ note e a carenze manutentive pregresse. Ma non ci fermiamo. Abbiamo avviato un percorso per la verifica della staticita’ degli edifici scolastici. Si tratta di una attivita’ che finora e’ stata ignorata; noi intendiamo svolgerla con attenzione e nei tempi necessari“.
