Sono le tecnologie il nuovo ‘bastone della vecchiaia’ degli anziani che in futuro saranno sempre piu’ in grado di usarle e di semplificarsi la vita attraverso esse. E’ quanto annunciato nel corso della Conferenza 2016 del Joint Programming Initiative “More Years better Lives” (Piu’ anni, Vite migliori), tenutasi all’Universita’ Cattolica di Roma, nel corso della quale e’ stato annunciato il bando di gara per finanziare nuove ricerche – spiega Paolo Maria Rossini, direttore dell’Istituto di Neurologia dell’Universita’ e delegato italiano per JPI MYBL – che sara’ dedicato a tecnologie e invecchiamento, ovvero come le tecnologie impattano su vita e salute degli anziani e come migliorare la ‘digitalizzazione’ della terza eta’ per aiutare gli anziani a vivere in autonomia il piu’ a lungo possibile con l’aiuto di nuovi device e domotica. Specie per i tantissimi anziani che vivono soli, trovare nelle tecnologie un ausilio per continuare a svolgere in autonomia le attivita’ quotidiane (dal lavarsi al vestirsi, a cucinare e fare acquisti) e’ importante. Non solo, aggiunge Rossini, le tecnologie aiuteranno sempre di piu’ l’anziano a mantenere vivi i rapporti interpersonali che aiutano a difendersi da malattie e a ridurre il rischio di morte. Con le nuove tecnologie della comunicazione l’anziano potra’ mantenere rapporti con figli e amici anche lontani e tenersi informato. Il Bando 2017, “Invecchiamento e ambienti di vita e lavoro in un mondo sempre piu’ digitale “, si occupa dei modi in cui la salute e il benessere delle persone anziane, in tutte le fasi della vita, sono sostenuti e promossi dalla progettazione dell’ambiente a misura di anziano e dall’uso di tecnologie di ogni genere. L’obiettivo e’ la ricerca di progetti di collaborazione innovativi, internazionali e interdisciplinari che indaghino le potenzialita’ della tecnologia, degli ambienti e dell’apprendimento in relazione all’anzianita’. In particolare, gli scienziati saranno chiamati a indagare come le tecnologie esistenti ed emergenti siano in grado di migliorare la qualita’ della vita, la partecipazione e l’impegno sociale degli anziani.
Dalle tecnologie il nuovo “bastone” per la vecchiaia: nuovi strumenti per anziani-hi-tech, vivere di più e meglio
