“L’aumento della popolazione anziana richiederà da qui al 2060 un incremento della spesa sanitaria di 37,8 miliardi di euro. A fronte di tale scenario, il nostro sistema appare impreparato ad affrontare una sfida di tale portata, considerate le difficoltà che già oggi gli anziani incontrano nell’accesso a cure adeguate ed omogenee su tutto il territorio nazionale”. Lo ha dichiarato il presidente di Senior Italia FederAnziani Roberto Messina, commentando in una nota i dati Istat diffusi oggi che “confermano la marcia oramai inarrestabile della longevità di massa”, rilevando un indice di vecchiaia pari al 159.9, che salirà a 262.8 nel 2050.
“Questo – aggiunge – significherà aumento dei costi pensionistici e sanitari, sostenibilità fiscale a rischio e aumento del rapporto debito/Pil. Occorre adeguare l’offerta di servizi socio-assistenziali e sanitari ai reali bisogni di salute presenti e futuri, acquisendo maggiore consapevolezza delle esigenze della popolazione anziana. Una consapevolezza – conclude Messina – che ci sembra oggi tutt’altro che acquisita dai decisori di ogni livello”.