Australia, è allarme per l’ulcera che divora la carne umana: nuovi casi

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E’ allarme in Australia, in alcune regioni dello Stato di Victoria, dove si e’ registrata una forte diffusione di una malattia rara, l’ulcera del Buruli. Il propagarsi ha assunto ormai dimensioni preoccupanti, anche perche’ gli esperti non capiscono come si diffonda. Questa malattia, infatti, e’ comune nelle zone tropicali e in particolare in Africa, ma non in Australia.

E nello stesso continente australiano, non sono stati registrati casi in Nuovo Galles del Sud, Australia del Sud e Tasmania. Al contrario, in alcune zone nello Stato Victoria nel 2016 c’e’ stata un’impennata con 182 nuovi casi, cui e’ seguito un ulteriore incremento nel 2017, arrivando a 236 casi a novembre.

L’infezione si manifesta con un nodulo indolore o un rigonfiamento che puo’ far pensare a un morso di insetto. Lentamente si diffonde sotto la pelle, colpendo i tessuti fino ad apparire sulla pelle come un’ulcera. Tra le zone del corpo, colpisce piu’ frequentemente le braccia o le gambe. Se solitamente basta un ciclo di antibiotici, in rari casi e’ richiesta la rimozione della pelle infettata o addirittura l’amputazione.

Paul Johnson, esperto internazionale di ulcera del Buruli, ritiene che sia molto probabile che il batterio ‘Mycobacterium ulcerans’ si trasmetta attraverso zanzare e opossum, ma i modi di contatto e diffusione restano ignoti. In un articolo pubblicato sul Medical Journal of Australia, un team di esperti guidati dal professore Daniel O’Brien ha esortato il governo a finanziare la ricerca sul batterio e a portare avanti un’indagine ad ampio spettro sull’ambiente nel quale si trova, compresi gli animali locali e la loro interazione con gli umani.

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