Fumo, antistress per il 45% delle donne: l’identikit dalla Fondazione Veronesi

MeteoWeb

La sigaretta è donna e non solo sul vocabolario. In Italia fuma quasi la metà della popolazione femminile dai 15 ai 65 anni (45%, 38,6% quotidianamente), con un terzo che lo fa da almeno 20 anni e il 10% che accende minimo 16 ‘bionde’ al giorno.

L’abitudine è più diffusa fra le over 55 che tra le under 24 e più al Sud che al Nord, e il primo motivo che la alimenta è il bisogno di allentare le tensioni: la sigaretta è considerata un ‘antistress’ che “mi rilassa e mi distende” (42,3%), “mi calma quando sono nervosa o arrabbiata” (37%), “mi aiuta a staccare un attimo” (36%).

Un terzo delle non fumatrici è una ‘ex’; quelle che continuano in 3 casi su 4 hanno provato almeno una volta a smettere, mentre le altre perseverano perché pensano di fallire, per imitare gli amici, perché sottovalutano i rischi o temono di ingrassare (10%). A disegnare l’identikit del fumo ‘in rosa’ è un’indagine condotta da AstraRicerche e promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi, che al tema dedica le sue attività in vista del World No Tobacco Day del 31 maggio e per tutto il 2018.

Fra le principali novità, l’ente istituito dall’oncologo paladino delle donne, impegnato dal 2008 nel progetto ‘No Smoking Be Happy’, annuncia la prima edizione del ‘Premio alla miglior ricerca sul tabagismo femminile’ in collaborazione con la Società italiana di tabaccologia-Sitab: il riconoscimento, del valore di 2.500 euro, sarà consegnato a un ricercatore under 40 iscritto alla Sitab durante il Congresso nazionale della società scientifica (Firenze, 8-9 novembre).

Dal 29 al 31 maggio, inoltre, tornano in piazza della Scala a Milano la sigaretta gigante della campagna ‘Spegni l’ultima’ e la mostra ‘Cosa succede al tuo corpo quando fumi?’. E il 31 maggio, dalle 10 alle 16, i fumatori potranno sottoporsi a una spirometria gratuita per verificare lo stato di salute dei loro polmoni; farà il test del respiro anche Pierfrancesco Majorino, assessore comunale alle Politiche sociali, Salute e Diritti.

Gli esperti ricordano che “il fumo di sigaretta è causa di almeno 25 malattie”, in primis la Bpco, “e 18 forme di tumore”. In particolare, “le nuove diagnosi e la mortalità per tumore del polmone sono in aumento fra le italiane“. Nelle donne, infine, “il fumo compromette la fertilità e la salute riproduttiva, si lega a menopausa precoce e fragilità delle ossa”.

Condividi