Maltempo Marche, il sindaco di Caldarola: “250mila euro di danni”

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Violentissima e lunga bomba d’acqua a Caldarola, tanto da costringere il sindaco Luca Maria Giuseppetti a richiedere in Regione il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

Nel pomeriggio di lunedì scorso, e in misura più lieve anche ieri, piogge violentissime con fulmini e saette, si sono abbattute sul piccolo Comune. Strade invase dal fango a causa di una trentina di smottamenti di terreno, scantinati e garage allagati. Tubature scoppiate e pozzetti divelti.

Cimitero e cappelline private completamente invasi dal fango. I fulmini caduti su alberi e case hanno causato notevoli danni. Completamente vallagato il sotterraneo della scuola media, rovinando le attrezzatura scolastiche che vi erano state ammassate in attesa della fine dei lavori.

Una lunga lista di danni che va ad aggravare una situazione già drasticamente complicata a causa di un terremoto che ha messo in ginocchio la comunità e che ancora si fa sentire. Giuseppetti ha presentato alla Regione un conto che ammonta a circa 250 mila euro, considerati anche i lavori per ripulire le strade e le fogne e ripristinare la normalità.

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