Salute: sovrappeso 3 bambini su 10

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Sovrappeso e obesità nei bimbi sono problemi “sottovalutati dagli stessi genitori – spiega  Paolo Biasci, presidente Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) -. Solo il 30% delle madri di bambini in grave eccesso di peso ritiene che il cibo assunto dal figlio sia eccessivo“: nasce da ciò il sostegno alla campagna “Dammi il 5”, ideata da Mati Group in collaborazione con l’Associazione Pancrazio e a cui danno il loro contributo scientifico anche l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il progetto prevede varie iniziative in un tour in dieci regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia, Calabria, Trentino Alto Adige, Marche, Veneto e Sicilia) e prevede la distribuzione di un kit didattico con un libro, una serie animata e la app FooDi5 agli scolari di oltre 700 scuole elementari durante speciali lezioni di salute tenute da specialisti. Protagonisti della campagna: Cric, Memo, Scudo, Alma e Luce, super eroi che rappresentano i colori della salute legati alla frutta e alla verdura: bianco, blu/viola, giallo/arancione, rosso e verde.

I giovani italiani non seguono più la dieta mediterranea che è quella universalmente considerata la più salutare al mondo” spiega Antonio Caretto, presidente dell’ADI, “nonostante viviamo in una delle Patrie di questa tipologia di alimentazione il 20% dei bimbi non consuma quotidianamente frutta e verdura fresche mentre uno su tre tutti i giorni beve bevande zuccherate o gassate“. “Dobbiamo invertire al più presto questa tendenza e possiamo raggiungere l’obiettivo anche attraverso campagne educative specifiche e innovative come Dammi il 5,” dichiara Giuseppe Morino, responsabile di Educazione Alimentare dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. “Alle buone abitudini a tavola bisogna sempre affiancare anche un po’ di moto – sottolinea Carlo Tranquilli, componente di Giunta CONI Lazio e Presidente regionale della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) -. La sedentarietà è un altro comportamento estremamente pericoloso che è in crescita anche per colpa delle vecchie e nuove tecnologie. Il 41% dei bambini trascorre infatti più di due ore al giorno davanti alla tv, al cellulare o al tablet. Nei mesi scorsi la nostra Federazione ha ottenuto dal Governo l’eliminazione dell’obbligo del certificato medico per la pratica dello sport in età prescolare. Si tratta di un provvedimento che intende proprio favorire l’attività fisica fin dai primissimi anni di vita. La promozione dello sport deve poi proseguire nelle scuole del nostro Paese“.

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