Maltempo Sicilia, “cronaca di un disastro annunciato”: e domani è ancora allerta

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“Porteremo al governo nazionale la cronaca di un altro disastro annunciato. Con un cambiamento delle condizioni meteorologiche ormai note il territorio non riceve una manutenzione adeguata”. Cosi’ il presidente nazionale della Confederazione italiana agricoltori (Cia), Dino Scanavino, all’indomani della sua visita nel Catanese e nel Siracusano per un sopralluogo nei territori colpiti dal nubifragio dello scorso 18 ottobre, tra Scordia, Francofonte, Lentini, Carlentini, Palagonia, Ramacca e Mineo.

“Questo e’ un evento cosi’ straordinario che va oltre le coperture assicurative – sottolinea Scanavino – abbiamo avuto fenomeni di distruzione di frutteti e ortaggi irrecuperabili. Bisogna intervenire sulle strutture e infrastrutture, credo che un intervento straordinario del Governo sia legittimo e debba essere preso in considerazione. Sono necessari piani di adeguamento del sistema idrico delle bonifiche – aggiunge – che consentano di mitigare gli effetti cosi devastanti, perche’ tutto il sistema delle bonifiche in Italia non funziona: assorbe risorse importantissime e non e’ efficiente”.

Lo stanziamento del Consiglio dei ministri di 250 milioni di euro per tutte le regioni colpite dall’ondata di Maltempo “credo che non sia sufficiente per affrontare i problemi legati alla Sicilia. Noi avremo bisogno, in questo momento, di almeno 400 milioni di euro. E’ un primo stanziamento, quindi e’ difficile poter esprimere delle valutazioni. Aspettiamo che si completi, ma i 250 milioni non basteranno per due o tre regioni”.

Lo ha detto a Sky TG24 il governatore della Sicilia Nello Musumeci commentando l’impegno del Governo per l’emergenza Maltempo. “Faccio appello al Governo centrale – ha spiegato Musumeci – affinche’ possa tenere conto delle diversita’ delle singole regioni. Gli effetti dei danni non sono omogenei in tutti i territori del Paese”.

Punto della situazione in Prefettura sulle criticità 

Vertice in prefettura a Messina per fare il punto sulle criticità relative ai corsi d’acqua presenti nel territorio provinciale e sugli interventi di messa in sicurezza già previsti o da pianificare. All’incontro, presieduto dal prefetto della città dello Stretto, Maria Carmela Librizzi, hanno partecipato l’assessore alla Protezione civile del Comune, il comandante dei vigili del fuoco della Capitaneria di porto di Milazzo e rappresentanti del Genio civile, del servizio Sviluppo rurale di Messina, della Protezione civile e del locale Ispettorato Ripartimentale delle Foreste.

Il prefetto ha ricordato “la fragilità” del territorio provinciale “particolarmente esposto al pericolo di possibili eventi alluvionali anche in considerazione della presenza di un elevato numero di corsi d’acqua” e ha sottolineato l’importanza di porre in essere “ogni utile, tempestiva iniziativa volta a prevenire il rischio idrogeologico” attraverso un attento monitoraggio dei punti critici del territorio e periodiche operazioni di pulizia dell’alveo dei torrenti. Durante la riunione si è stabilito che l’ufficio del Genio Civile acquisirà dai Comuni che hanno segnalato criticità un’apposita relazione tecnica descrittiva della situazione di rischio per stabilire, a monte, la priorità degli interventi da eseguire sul territorio. Per la pulizia dei letti dei torrenti dalla vegetazione saranno impiegati operai forestali.

Già sedici gli interventi di bonifica dei corsi d’acqua effettuati, mentre l’impiego di questo personale proseguirà fino a dicembre nei siti fluviali in cui sarà riscontrata una più evidente situazione di pericolo. Il prefetto ha anche assicurato che saranno sensibilizzati i sindaci dei Comuni della provincia per intensificare i controlli ed evitare la creazione nell’alveo dei corsi d’acqua di discariche abusive con conferimento di inerti o materiali di risulta.

Un milione di operai al lavoro

Un migliaio di operai, pagati dalla Regione siciliana, e’ al lavoro, gia’ da alcuni giorni, in oltre cento Comuni dell’Isola per fronteggiare l’emergenza dovuta ai danni dell’alluvione nei giorni scorsi.

Il provvedimento adottato dalla Giunta di governo ha consentito l’avvio – oltre le giornate previste per gli stagionali – del personale dei Consorzi di bonifica, della Forestale e dell’Ente di sviluppo agricolo per numerosi interventi di sfangatura nelle strade comunali e interpoderali; ripulitura degli alvei dei torrenti; rimozione della fanghiglia e dei detriti; ripristino dei canali di scolo nelle strade e del manto stradale; pulitura e decespugliatura dei residui vegetali ed eliminazione delle piante; rifornimento con autobotti nelle zone agricole marginali a seguito della rottura della rete idrica.

“Siamo intervenuti con immediatezza – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – perche’ al di la’ dei gravissimi danni strutturali, per i quali abbiamo gia’ chiesto lo stato di emergenza al governo centrale, era doveroso avviare, da subito, una serie di opere fondamentali per consentire il ripristino minimo delle condizioni di vivibilita’ in moltissime aree dell’Isola. In questi giorni, ho effettuato alcuni sopralluoghi nelle zone interessate dal nubifragio e ho potuto constare che la situazione e’ davvero difficile e drammatica: migliaia di aziende, soprattutto agricole, sono in ginocchio. Abbiamo voluto dare subito un segnale concreto, ai sindaci e alla gente colpita, affinche’ non si sentano soli”.

“Fin dai primi minuti post alluvione – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera – il personale e gli operai dell’assessorato e degli enti strumentali sono scesi in campo per aiutare le popolazioni e i territori colpiti. In particolare, si e’ proceduto alle attivita’ di ripristino di tratti stradali e di ponti, ma anche alla rimozione di fango, detriti e residui vegetali che la furia dell’acqua caduta ha trasportato in tutti i posti. La Regione ha assicurato una presenza costante del personale nei territori colpiti e nei luoghi sensibili per dare un concreto segnale di aiuto”.

Domani nuova Allerta Meteo 

Una perturbazione atlantica tenderà da stasera a posizionarsi tra la Tunisia e lo Stretto di Sicilia, determinando condizioni di Maltempo sull’isola, in particolare sui settori occidentali e meridionali, nonché su Pantelleria e sulle Pelagie.

Valutata per domani allerta arancione per rischio idrogeologico sulla Sicilia nord-occidentale.

Allerta gialla sul resto della Sicilia.

Il Comune di Sciacca ha diramato un nuovo avviso di allerta meteo alla popolazione, facendo seguito al bollettino del dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana che dalle prime ore di domani e per le successive 24-30 ore prevede nel territorio condizioni meteorologiche con criticita’ arancione per “rischio meteo-idrogeologico e idraulico”. I codici di criticita’ meteo, sono 4: verde (vigilanza), gialla (attenzione), arancione (preallarme) e rosso (allarme).

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